Progetto Parkinson Avellino: pubblico delle grandi occasioni e forti emozioni per la performance di fine stagione dei laboratori terapeutici

Progetto Parkinson Avellino: pubblico delle grandi occasioni e forti emozioni per la performance di fine stagione dei laboratori terapeutici

Si chiude con un bilancio molto positivo il percorso dei laboratori organizzati dalla Fondazione Antonietta Cirino Onlus – Progetto Parkinson Avellino, presieduta dalla dottoressa Rosmaria Iannaccone.

A testimoniarlo anche l’ampia e sentita partecipazione di pubblico registrata durante la messa in scena della performance dimostrativa dei laboratori di Teatroterapia e Musicoterapia, curati rispettivamente dai maestri Salvatore Mazza, attore e formatore, e Carmine Cirino, musicoterapeuta.

“La nostra strada…” l’evocativo titolo della dimostr/Azione, che ha trasmesso intense emozioni ai protagonisti e alle persone presenti all’auditorium dell’Istituto Tecnico Economico Luigi Amabile in Avellino.

La Teatroterapia e la Musicoterapia non sono soltanto delle modalità espressive che agevolano l’aggregazione del gruppo e la manifestazione del proprio mondo interiore, ma anche delle vere e proprie terapie complementari, adottate con riscontri positivi nei pazienti della malattia di Parkinson.

L’obiettivo del percorso di Teatroterapia infatti consiste nel depurare il rapporto e la simbiosi tra corpo, voce, mente e spirito nella relazione con l’altro, accettarsi e accettare lo sguardo degli altri, creare e condividere.

La Musicoterapia, cioè l’uso della musica, del ritmo, della melodia, ad opera di un terapista qualificato, facilita e promuove la comunicazione, le relazioni, l’apprendimento. È dimostrato come l’ascolto e la libera riproduzione musicale abbia ripercussioni fisiologiche e cognitive a diversi livelli: cardio-vascolare, respiratorio, muscolare, motorio, comportamentale, relazionale ed emozionale.

I laboratori sono soltanto una parte delle attività che la Fondazione porta avanti ormai da diversi anni, nella sede operativa presso il Roseto, per cercare di alleggerire il peso della malattia degli utenti che vi si rivolgono, grazie ai tangibili benefici che i percorsi individuati comportano.

«La missione della nostra organizzazione – afferma la dottoressa Rosmaria Iannaccone, presidente del sodalizio senza scopo di lucro – è offrire supporto psicologico a persone affette da Malattia di Parkinson e ai loro familiari, promuovere campagne di sensibilizzazione per la conoscenza della malattia, organizzare iniziative sui problemi medici e umani delle persone affette da questa patologia, sollecitando la partecipazione solidale alle loro necessità morali e materiali».

Il caloroso ringraziamento della Fondazione va quindi innanzitutto agli amici che hanno compiuto i percorsi con passione ed interesse, ai volontari che si spendono per il buon andamento delle attività, ma anche e soprattutto ai professionisti con impegno e dedizione condotto i laboratori.