QUADRELLE. Il saluto della nostra Direttrice Responsabile, Benedetta Napolitano, a suo zio Don Giovanni Picariello, Parroco della Chiesa dell’Ascensione, di Mugnano del Cardinale e storico locale.

QUADRELLE. Il saluto della nostra Direttrice Responsabile, Benedetta Napolitano, a suo  zio Don Giovanni Picariello, Parroco della Chiesa dell’Ascensione, di Mugnano del Cardinale e storico locale.

QUADRELLE. Il saluto della nostra Direttrice Responsabile, Benedetta Napolitano, a suo  zio Don Giovanni Picariello, Parroco della Chiesa dell’Ascensione, di Mugnano del Cardinale e storico locale.Di alcune persone si comprende l’importanza solo dopo che ci hanno lasciato. Di altre, non tantissime invero, s’intuiscono e si apprezzano lo spessore morale e le doti umane anche in vita.

Sono sicura che, con il passare degli anni, capiremo sempre meglio l’importanza che Don Giovanni Picariello ha avuto come cultore della storia locale, soprattutto con alcuni dei suoi libri.

Tra questi, vanno senz’altro menzionati “Mugnano Cardinale nel tempo”, di cui conservo gelosamente una copia autografata, e “San Piero a Cesarano, in Mugnano del Cardinale” che comprende due importanti copie anastatiche introvabili, che abbiamo pubblicato insieme nel 2003.

Ma oltre che come uomo di cultura, ho avuto modo di apprezzare zio don Giovanni, come umile e prezioso uomo di Chiesa.

Potrei raccontare, per averlo intuito o saputo indirettamente, di tutte le occasioni in cui, senza far nulla trapelare, ha prestato aiuto ai più bisognosi.

Potrei, ma non posso, perché egli stesso non voleva che si sapesse.

Ma posso senz’altro riferire, poiché è già noto a molte persone, della generosità con cui ha messo a disposizione le sue risorse personali per il restauro della Chiesa dell’Ascensione.

Ma ciò che più mi piace ricordare, sono le sue doti morali, la sua fede fervente, il suo benevolo sorriso con cui stemperava alcune delle sue schiette reazioni.

E indelebili rimarranno, nella mia mente e nel mio cuore, le lunghe serate trascorse, insieme anche a mio marito, Pellegrino De Rosa, a studiare documenti, scrivere, impaginare e discutere sulle nostre ricerche e sui libri in via di pubblicazione.

Caro zio don Giovanni, la difficile situazione sanitaria di questi mesi ti ha impedito di ricevere il tributo di affetto e di onori che i tuoi fedeli ti avrebbero sicuramente regalato.

Ma ti prometto che, Dio volendo, farò di tutto per pubblicare una tua biografia, affinché chi ti ha voluto bene conservi a lungo il ricordo della tua meravigliosa persona.

Ciao zio. E che il Signore ti accolga nella sua Gloria.

Benedetta Napolitano