QUADRELLE. Il suicidio del fabbro Felice Napolitano. “Era una brava persona”, il commento di tutti

QUADRELLE. Il suicidio del fabbro Felice Napolitano. Era una brava persona, il commento di tutti

Ha lasciato senza parole ed esterrefatti i  suoi compaesani la notizia della morte di Felice Napolitano, che ieri sera intorno alle nove a Quadrelle nella sua abitazione di Via Manzoni ha imbracciato il fucile e si è sparato un colpo fatale che non gli ha dato scampo. Inutili i soccorsi, gli uomini del 118 quando sono giunti sul posto, chiamati da alcuni vicini che allarmati dallo sparo hanno immediatamente cercato di capire di cosa si trattasse, non hanno potuto fare altro che constatarne la morte, e terribile la scena che si sono trovati davanti. L’uomo che era separato si era creato una altra vita, infatti conviveva con una donna di Mugnano del Cardinale. Una vita onesta e soprattutto come gli amici e conoscenti lo descrivono: “Una brava persona”. Cosa abbia fatto scattare la molla nel suo cervello di compiere l’insano gesto è difficile a sapersi, essendo anche una persona molta riservata. Di professione svolgeva l’attività di fabbro per la quale era molto apprezzato. Aveva un neo che negli ultimi mesi lo aveva particolarmente reso poco sereno, ovvero gli strascichi della separazione dopo la rottura del matrimonio. Per i funerali si aspetta l’ok della Procura Irpina che deve procedere al dissequestro della salma per poi riconsegnarlo ai familiari per le esequie.