ROCCARAINOLA. Dopo un mese dallo scarico di scorie nocive in via Madonna del Pianto, le stesse sono ancora lì

ROCCARAINOLA. Dopo un mese dallo scarico di scorie nocive in via Madonna del Pianto, le stesse sono ancora lì

Scorie di lavorazione di acciaio furono abbandonata da sconosciuti all’inizio di giugno in un fondo agricolo privato in località   via Madonna del Pianto a Roccarainola, al punto che i Carabinieri della stazione di Roccarainola sequestrarono una parte del fondo agricolo di proprietà di una donna di 68 anni di Roccarainola ove ignoti avevano sversato – in un’area di circa 20 mq – sacchi di tela contenenti scorie di lavorazione dell’acciaio.  A circa un mese dal ritrovamento le indagini purtroppo fino ad ora non hanno portato a risultati circa i responsabili di tale azione criminale ne tanto meno le stesse sono state smaltite onde evitare problemi alla salute pubblica, tenendo presente che nelle vicinanze insiste un ‘abitazione privata e fondi agricoli coltivati a verdura proprio a pochi metri dallo scarico.  La stessa strada è molto frequentata,  oltre che per accedere nei tanti fondi privati esistenti  nella zona che come via di collegamento secondaria tra i comuni di Roccarainola e Avella.  Si spera che il pericolo venga eliminato quanto prima in quanto non basta circoscrivere l’area con semplice nastro segnaletico e con un semplice telo in plastica di coperturaROCCARAINOLA. Dopo un mese dallo scarico di scorie nocive in via Madonna del Pianto, le stesse sono ancora lì.ROCCARAINOLA. Dopo un mese dallo scarico di scorie nocive in via Madonna del Pianto, le stesse sono ancora lì ROCCARAINOLA. Dopo un mese dallo scarico di scorie nocive in via Madonna del Pianto, le stesse sono ancora lì ROCCARAINOLA. Dopo un mese dallo scarico di scorie nocive in via Madonna del Pianto, le stesse sono ancora lì ROCCARAINOLA. Dopo un mese dallo scarico di scorie nocive in via Madonna del Pianto, le stesse sono ancora lì ROCCARAINOLA. Dopo un mese dallo scarico di scorie nocive in via Madonna del Pianto, le stesse sono ancora lì