Sabato 23 febbraio manifestazione contro il circo con animali a Salerno

Sabato 23 febbraio manifestazione contro il circo con animali a Salerno

È in arrivo il circo con il suo infelice seguito di schiavi, “il colosso con cento animali”, come stavolta si autoproclama nei suoi biglietti promozionali. Torna, nella nostra città, lo spettacolo più triste del mondo. Ancora una volta a Salerno saranno in scena esibizioni di animali ed ancora una volta, sabato 23 febbraio, dalle 15.30 alle 19.30, attivisti di Veg in Campania, DPA Onlus, Animalisti Italiani Salerno, ENPA Campania, Animal Save Salerno ed A.P.S. SOS Natura, saranno presenti in via Salvador Allende, poco distante dai tendoni del circo, per spiegare le loro ragioni, che poi sono quelle degli animali. Ci si prepara ad alzare il sipario, ma le catene che tengono gli animali legati, le gabbie che li imprigionano, restano chiuse.

Animali appartenenti a specie che in natura si spostano lungo percorsi di centinaia di chilometri, nei circhi passano l’intera vita negli squallidi vagoni-gabbia dei camion che li trasportano. Il risultato è la noia, la frustrazione e chiari segnali stereotipati. Alla prigionia a vita, come se non bastasse, si aggiungono i metodi coercitivi: solo la paura delle punizioni può spingere un animale a comportamenti totalmente contro natura, patetici e disperati, frutto di violenze, come testimoniato da numerosi lavoratori e da video facilmente reperibili in internet. Impossibile addestrare animali mastodontici come gli elefanti, fieri e possenti come i grandi felini, indomiti e selvaggi come le zebre, con metodi “dolci”: è possibile piegarli, assoggettare e dominare i loro corpi, imporsi con la forza delle fruste, dei pungoli, prenderli per fame.

L’attuale legge nazionale non rispecchia più la mutata sensibilità dei giorni nostri ed anche stavolta il Comune di Salerno ha perso l’occasione di fare rete con altre amministrazioni contrarie all’utilizzo degli animali nei circhi, nonostante una buona fetta della cittadinanza aveva esultato per la modifica del regolamento che, due anni fa, avrebbe dovuto vietare l’attendamento dei circhi con animali su suolo comunale. Si ricorda in tal senso che il Tar della Toscana ha rigettato, con una sentenza del 5 febbraio scorso, il ricorso del circo Millennium contro la delibera del Comune di Lucca, che vieta l’utilizzo di animali nei circhi. Il Tar della Toscana aveva già respinto, lo scorso anno, un ricorso simile presentato dal circo Medrano, una sentenza storica in quanto queste vicende si erano sempre concluse con la vittoria dei circensi, forti di una legge del 1968, ormai inadeguata ai tempi attuali, che riconosceva la “funzione sociale” del circo equestre. Funzione che oggi non svolge più.

Infatti, dopo anni di battaglie, nel disegno di legge recante deleghe per le semplificazioni, i riassetti normativi e le codificazioni di settore, approvato in data 12 dicembre 2018 dal Consiglio dei Ministri e che dovrebbe approdare a breve in Parlamento, il governo è autorizzato ad intervenire anche in materia di spettacoli dal vivo. Nella bozza viene finalmente esplicitato il principio del “definitivo superamento dell’utilizzo degli animali nello svolgimento delle attività circensi e degli spettacoli viaggianti”. La sensibilità animalista è in continua crescita ed anche Salerno è pronta per promuovere una nuova concezione del circo: rivoluzionario, poetico, tra giocolieri, contorsionisti, equilibristi, acrobati e clown. Un mondo onirico fatto di musica, suoni e luci, un circo che metta in luce solo la bravura dei suoi artisti, l’unico in linea con una società che si definisce civile. In attesa che la politica nazionale e locale si ponga finalmente in maniera rispettosa nei confronti degli animali, come privati cittadini abbiamo il dovere di attivarci affinché venga alla luce il vero volto del circo ed il sipario sia finalmente alzato anche sul dietro le quinte.

Ribadiamo il nostro fermo dissenso nei confronti di uno spettacolo che probabilmente strapperà qualche sorriso agli ignari bambini, ma che costringe gli animali ad una vita in gabbia o incatenati. Dove c’è un essere vivente recluso c’è sempre sofferenza e sfruttamento: è l’empatia il valore da trasmettere, non uno show altamente diseducativo per i più piccoli, che lo vedono come una vera e propria legittimazione della sopraffazione del più forte nei confronti del più debole, dell’uomo su tutti gli animali. Sebbene il sito web del circo che a breve si esibirà a Salerno riporti addirittura visite guidate per scolaresche, è doveroso sfatare un mito: i bambini al circo non entrano in contatto con il mondo animale, al contrario assistono ad un chiaro messaggio di superiorità violenta, allo stravolgimento della natura stessa di quell’animale ad opera di un addestratore, che con metodi brutali impone sottomissione ed obbedienza.