SAVIANO. La beatificazione della suora Maria Luigia Velotti

SAVIANO. La beatificazione della suora Maria Luigia Velotti

Tra le importanti figure del nostro paese, dobbiamo ricordare Suor Maria Luigia Velotti, fondatrice delle suore francescane e adoratrice della S:Croce. Nata a Soccavo il 16 Novembre 1926, ebbe una vita piuttosto difficile anche per la prematura morte dei genitori. Fin da piccola si sentì attratta dall’amore della Croce a cui dedicò tutta se stesso per tutta la sua vita. Ha vissuto la sua fanciullezza a Sirico di Saviano, dove ha ricevuto i Sacramenti dell’Eucarestia e della confermazione. Sotto la guida dei padri spirituali: l’abate di Sirico Domenico Piciocchi e il padre francescano minore Filippo Antonio da Domicella presso il Convento di S.Angelo in Palco a Nola e S.Giovanni in palco in Taurano. Essa maturò la sua vocazione alla vita consacrata prima come terziaria francescana e poi sotto la guida di P. Michelangelo Longo da Marigliano come fondatrice a Napoli dell’Istituto delle suore Francescane adoratrici della S.Croce. Sperimentò molti doni mistici come la partecipazione alla sofferenza di Cristo, la lettura dei cuori e le forze demoniache. Dopo aver sofferto di cattiva salute per un lungo periodo di tempo, morì nella casa madre dell’Ordine, il 3 settembre del 1886 a Casoria, dove si conservano le sue spoglie. A Sirico, in Via S.Giovanni B. c’è il pozzzo e il forno dove si conficcò per obbedienza al suo Padre Spirituale. Sabato 26 Settembre nella Cattedrale di Napoli, Suor Maria Luigia Velotti è stata dichiarata Beata per mano di sua Eminenza il Cardinale Angelo Becciu, prefetto della Congregazione delle cause dei Santi, inviato da Padre Francesco come suo rappresentante. Tutta  la Comunità Savianese ringrazia il Parroco Don Salvatore De Simone per aver annunciato la beatificazione della suora e gli è grata per l’evento che ha promesso di voler celebrare in suo onore, affinchè tutti possano conoscerla e ricordarla. Intanto insieme a lui la Comunità Savianese ringrazia il Signore per aver donato al nostro paese questa grande testimone dell’amore a Gesù. (Pasquale Iannucci)