SCHIAVA di CASAMARCIANO. Anatoliy Kovalchuk, conosciuto come Antonio l’ucraino, investito sulla 7 bis: è morto.

SCHIAVA di CASAMARCIANO. Anatoliy Kovalchuk, conosciuto come Antonio lucraino, investito sulla 7 bis: è morto.

Lo scorso 9 ottobre un pirata della strada investiva Anatoliy Kovalchuk, 64 anni, di nazionalità Ucraina, ma oramai italiano per adozione per essere in Italia da circa 25 anni, sulla statale 7 bis in località Schiava di Casamarciano. L’uomo a seguito dell’incidente veniva sbalzato dalla bici su cui si trovava per finire moribondo sul ciglio della strada, notato da alcuni automobilisti,  trasportato al Pronto Soccorso dell’ospedale di Nola in  condizioni delicate, al punto che l’aggravarsi del quadro clinico ha reso necessario il suo trasferimento all’ospedale del Mare di Napoli. Qui è deceduto oggi dopo circa tre settimane di coma. Da quel maledetto 9 ottobre nessuna traccia del suo investitore. L’uomo che viveva a Schiava, ai confini con la Bassa Irpinia,  lavorava come operaio presso una cava estrattiva del posto. I suoi amici invocano giustizia per una vita spezzata da un automobilista che  si è comportato come non si fa neanche con un animale. Ecco che Antonio ha voluto ricordarlo con una lettera inviata alla nostra redazione.

Antonio era venuto a lavorare in Italia più di 25 anni fa lasciando la sua famiglia in Ucraina, per loro lavorava molto duramente nella cava di inerti del Gruppo Marinelli a Schiava di Tufino NA dove ha avuto il piacere di conoscere mio suocero e tutta la famiglia. Lui era uno straniero in una terra molto lontana dalla sua famiglia ma era una bravissima persona e gran lavoratore e da ormai più di 20 anni era parte di noi. Durante questi lunghi anni abbiamo condiviso insieme tutte le feste Natalizie, Pasquali e tantissime pranzate domenicali e tantissimo altro ancora. Era una persona molto pacifica, umile e colta alla quale piaceva moltissimo l’arte e la storia, appassionatissimo di archeologia ad ogni nostro incontro mi chiedeva di raccontargli delle mie nuove esperienze in archeologia! Ora purtroppo per colpa di un pirata della strada la storia di Antonio è stata troncata………Come si può travolgere una persona in bicicletta e lasciarlo moribondo sul ciglio della strada senza nemmeno un minimo di soccorso lasciando alla sorte ogni minima speranza?
Per te che hai commesso questo crimine il quale poteva essere soltanto uno sfortunato incidente sappi che anche se non era Italiano, proprio come te anche Antonio l’ucraino era una persona, lui però era una bravissima persona era un grande uomo! Lui avrebbe soccorso anche un topo pure se di fogna come te!!!