Scoppia un incendio in un vagone della Circumvesuviana: paura fra i passeggeri

Scoppia un incendio in un vagone della Circumvesuviana: paura fra i passeggeri

L’incendio si è sviluppato all’altezza di Ottaviano ed ha interessato uno degli ultimi vagoni del treno della Circumvesuviana, proveniente da Sarno e diretto a Napoli. Sul posto sono tempestivamente intervenuti i Carabinieri e i vigili del fuoco. Presente anche il primo cittadino di Ottaviano, Luca Capasso. Sono in corso indagini per risalire alle cause dell’incendio. La situazione, al momento, è sotto controllo. Sussistono variazioni nelle corse: i treni provenienti da Napoli si fermano a Somma Vesuviana, quelli provenienti da Sarno terminano la loro corsa a San Giuseppe Vesuviano.

M5S, Viglione: “Convoglio Circumvesuviana in fiamme, livello di sicurezza ai minimi storici”

“Siamo stati cattivi profeti nei giorni scorsi quando, con il ministro Toninelli, abbiamo avanzato più di un dubbio sui livelli di sicurezza dei treni della Circumvesuviana. Neppure il tempo di rispedire al mittente le accuse infondate formulate da De Luca al nostro ministero dei Trasporti sul rischio di limitazioni di velocità che potrebbero essere imposte ai treni Eav dall’Agenzia nazionale per la sicurezza ferroviaria, che un convoglio carico di pendolari e diretto a Sarno ha preso fuoco nel pomeriggio di oggi tra le stazioni di Ottaviano e San Leonardo. Ed è solo grazie al tempestivo intervento del personale, che ha fatto evacuare le carrozze, che non ci ritroviamo a commentare una tragedia figlia di una scellerata gestione Eav, tanto concentrata nell’accentrare i poteri di amministratore delegato, presidente e direttore generale in capo a una sola persona, da dimenticarsi della sicurezza e della qualità del servizio da garantire a centinaia di migliaia di passeggeri che ogni giorno viaggiano sui propri convogli”. Così il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Vincenzo Viglione.

“Se a partire dal 1 luglio – ricorda Viglione – ci ritroveremo con treni che viaggeranno con un limite di velocità ridotto a 50 chilometri orari, è perché la Regione Campania non è stata in grado di adeguarsi alle norme di sicurezza imposte dall’Ansf, un ente, giova ricordarlo, indipendente e che nulla ha a che vedere con il Mit. Di oltre 100mila pendolari che ogni giorno usufruiscono delle linee Cicumvesuviana, Cumana e Circumflegrea, oltre il 30% si riverserà sulle strade e sceglierà il trasporto su gomma a causa dei disservizi annunciati, con conseguenze sulla viabilità e sull’ambiente. De Luca avrà sulla coscienza anche questo”.