Si indaga sull’amianto nella cava di Tufino

Si indaga sullamianto nella cava di Tufino

La Procura di Nola, dopo le dichiarazioni dell’ex operaio Isochimica riguardo al trattamento e allo smaltimento dell’amianto nella cava di Tufino, e di cui vi abbiamo parlato ieri proprio qui su Bassairpinia, ha aperto ufficialmente un’indagine. Mentre quella di Avellino ha iscritto nel registro degli indagati 24 persone accusate del disastro ambientale. Ha affermato il senatore De Cristofaro di Sinistra Ecologia e Libertà: “Apprendiamo con grande soddisfazione la notizia dell’apertura di un fascicolo di indagine da parte della Procura di Nola sulla vicenda degli sversamenti di amianto in alcune cave del territorio nolano, e segnatamente a Tufino”. Sulla vicenda stanno indagando ben quattro procure,  Avellino, Nola, Nocera inferiore e Salerno. De Cristofaro, che si è occupato della vicenda come membro della Commissione Antimafia, sottolinea la gravità della situazione ma anche l’importanza della nuova indagine: “Qui, non dimentichiamolo mai, ci sono le morti dei lavoratori, ci sono le loro sofferenze, qui si avvelena un territorio e con esso potenzialmente chi lo abita. È un fatto gravissimo, ed è un fatto centrale l’indagine congiunta delle Procure perché si faccia chiarezza e si diano delle risposte. Che serva a capire le responsabilità di una vera e propria tragedia”.