Solo 71 anni dall’ultima eruzione del Vesuvio. Le scosse degli ultimi giorni, forse, un’avvisaglia della sua presenza?

Solo 71 anni dallultima eruzione del Vesuvio. Le scosse degli ultimi giorni, forse, unavvisaglia della sua presenza?

“Diciannove marzo: Oggi il Vesuvio ha eruttato. È stato lo spettacolo più maestoso e terribile che abbia mai visto. Ventidue marzo: Raggiunta San Sebastiano, sembrava incredibile che tutta quella gente potesse aver voluto vivere in tal posto”. È la cronaca dell’ultima spaventosa eruzione del vulcano partenopeo registrata dall’allora direttore dell’Osservatorio Vesuviano Giuseppe Imbò. Quello del 18 marzo 1944, è considerato il più rilevante tra i recenti “risvegli” del gigante. Come si legge dai racconti dell’epoca nessuno si accorse delle prime avvisaglie dell’eruzione, nessuno volle forse darvi peso, dopo la semina di morte che erano stati i bombardamenti che avevano assillato e devastato la popolazione. Il 18 marzo la colata lavica comincia la sua inarrestabile discesa verso i paesi vesuviani: prima Massa di Somma e San Sebastiano vengono divorati dalla lava. Non passano che poche ore e la terra inizia a tremare con ripetute e frequenti scosse sismiche. Il Vesuvio si è svegliato e comincia a sputare lingue di fiamme e di lava alte 2 chilometri, un spettacolo terrificante. Il 29 marzo è tutto finito. Napoli è stata risparmiata da quel devastante episodio eruttivo, nell’hinterland napoletano si piangevano 47 morti.