Strage Bus, Ermes Trovò: “inammissibile il massimale assicurativo di 5 milioni”

Strage Bus, Ermes Trovò: inammissibile il massimale assicurativo di 5 milioni

Strage Bus, Ermes Trovò: inammissibile il massimale assicurativo di 5 milioniFa ancora parlare, e giustamente, la strage accaduta sull’A16 nel luglio scorso dove persero la vita 40 persone. Ermes Trovò, amministratore di Studio 3A ritiene inammissibile che il massimale previsto dall’assicurazione  fosse appena di 5 milioni di euro totali. Un grido disperato a cui si associano anche le famiglie delle povere vittime che invocano giustizia. “Non è concepibile, né tollerabile, che la legge italiana consenta alle compagnie assicurative massimali tanto ridicoli per mezzi che possono arrivare a trasportare 90 e più persone – ha continuato Ermes Trovò – il risultato di tanta inadeguatezza è che alle famiglie che hanno perso i loro cari potrebbe non essere che risarcita una somma irrilevante se paragonata alla scomparsa subita. Per questo motivo Studio 3A auspica che le indagini della Procura di Avellino possano quanto prima far luce sulle responsabilità oggettive non solo dell’azienda di trasporti ma anche di Autostrade per l’Italia. La società di trasporti, infatti, avrebbe dovuto tutelare maggiormente i propri clienti con coperture assicurative adeguate, così̀ come la società Autostrade avrebbe dovuto rendere quel tratto autostradale assolutamente sicuro, mentre i tirafondi dei new jersey erano usurati e da sostituire e non hanno assolto al loro compito di trattenere il pesante mezzo. Questa notizia sconcerta e lascia amareggiati poiché oltre alla tragedia, pare che le compagnie assicuratrici non si preoccupino di fornire, in caso di sinistri così gravi, un’adeguata copertura economica a chi ha subito un danno tanto grave come la perdita di un famigliare”, ha concluso Trovò. E’ davvero difficile non condividere questo pensiero; i familiari delle vittime oltre al danno riceverebbero anche la beffa. Chi ha sbagliato dovrà pagare, chi ha sbagliato dovrà assumersi le proprie responsabilità. Intanto il 10 ottobre è previsto un nuovo sopralluogo del pool di tecnici incaricati dalla Procura. Noi di Bassairpinia, come sempre, vi terremo informati su questa vicenda che rappresenta un’altra triste pagina della nostra storia e delle nostre leggi.