TORRIONI senza medico di base: l’indifferenza dell’Asl e delle istituzioni

TORRIONI senza medico di base: l’indifferenza dell’Asl e delle istituzioni

E’ ormai passato qualche mese da quando abbiamo cominciato la nostra “battaglia” per vederci riconosciuto un diritto fondamentale, quello di avere sul territorio un medico di base. Abbiamo scritto all’Asl, alla Regione Campania, ma nessuno sin ora ha preso in considerazione la nostra richiesta.

In questo periodo, in cui assistiamo alle spesso “ridicole” passerelle politiche e a proclami di ogni genere, noi abitanti di una piccola realtà, poco interessante per lo scarso numero di voti, diventiamo ancor più inesistenti per la grande politica.

Quando sento parlare di valorizzazione dei piccoli borghi e di misure contro lo spopolamento, non posso che sorridere. Come si pensa possibile incentivare qualcuno a traferirsi nei nostri piccoli comuni, quando non si garantiscono servizi essenziali e di prima necessità?

Torrioni, come tanti paesi vicini, è un piccolo centro, dove la popolazione, composta per lo più da persone anziane, pur pagando le tasse come tutti i cittadini italiani, non vede garantirsi gli stessi diritti e servizi.

Forse non tutti sanno che da Torrioni non è più possibile raggiungere di mattina Avellino con il trasporto pubblico, visto che le corse sono state quasi del tutto soppresse. Sapete cosa vuol dire questo? Che molti cittadini, privi di mezzi di trasporto privato, hanno difficoltà per andare a fare la spesa, una visita medica o un prelievo del sangue; e tutto questo in un paese, vi ricordo, in cui non c’è il medico di base né la guardia medica e un’ambulanza per arrivare impiega almeno mezz’ora.

Vogliamo parlare poi dei servizi sociali? Completamente inesistenti!

Anzi no, scusate … abbiamo un’assistente sociale al Comune per un’ora a settimana!

La nostra politica lo sa che il consorzio dei servizi, creato ormai da più di un anno, non è ancora operativo? Però nel frattempo, il mio Comune (come tanti altri ovviamente) paga annualmente una quota per i servizi sociali che non vengono garantiti.

La verità è che fino a quando il centro dell’interesse della politica non ritornerà ad essere la “persona” e la sua dignità, continueremo a vivere in una società fatta solo di interessi personali, promesse sterili e proclami incapaci di affrontare i problemi concreti dei cittadini.