Unione intercomunale del baianese e dell’Alto Clanio. Nocciolicoltura, tra quotazioni in calo e potenzialità di sviluppo. Tavola rotonda il 7 novembre

Unione intercomunale del baianese e dell’Alto Clanio. Nocciolicoltura, tra quotazioni in calo e potenzialità di sviluppo. Tavola rotonda il 7 novembre

Il 7 novembre meeting per focalizzare la “crisi” di mercato che vive il comparto. Previsti gli interventi dell’on.le Rosetta D’amelio, presidente del consiglio regionale, e dell’on.le Maurizio Petracca, presidente della commissione agricoltura della Campania.

Sono al di sotto della soglia delle previsioni “minime”, le quotazioni di mercato per le nocciole; previsioni “minime”, programmate dai produttori per una ragionevole remunerazione, in grado di garantire  il recupero anche dei costi di lavoro sostenuti e da sostenere per l’annata agraria ormai in fase conclusiva; recupero ritenuto ormai impraticabile in gran parte dei casi.

Allo stato attuale, le quotazioni in Campania sono quasi stabilizzate da alcune settimane, variando  dai 210 ai 220 euro, con alcune punte per 250 euro al quintale. Sono rilevazioni al di sotto del 60 \70 % del 2016, tenendo presente anche che il raccolto non è andato a buon fine per fattori climatici sfavorevoli, segnatamente per la siccità prolungata nei mesi primaverili, quando il frutto cresce e si sviluppa nel guscio.

Sono elementi che concorrono a determinare in Campania e nell’intera area dell’ Unione intercomunale del Baianese e dell’Alto Clanio, ma anche nell’area nolana  la notevole divaricazione dei valori di mercato proprio per l’anno in corso, rispetto alle quotazioni praticate in Piemonte  attestate sui 350 euro al quintale  stabilite – e confermate- dal “Borsino” che fa da orientamento generale in ambito nazionale e che identifica la rinomata Fiera che si svolge in primavera a  Castagnole delle Lanze, in provincia di Asti. Una situazione che interpella le istituzioni locali e di cui si fa carico l’Unione intercomunale, recependo e interpretando le istanze dei piccoli  e medi produttori del territorio, con il Meeting programmato per il 7 novembre negli “spazi” della  palestra dell’Edificio della Scuola elementare, a Sperone. Ed è di tutta evidenza che non sono in ballo soltanto le quotazioni di mercato in sé, ma anche e soprattutto la  composizione organizzativa e strutturale dell’intero settore che nei territori campani è gravemente penalizzato dalla frammentazione delle piccola proprietà terriera, ostacolo oggettivo alla formazione delle attività di filiera imprenditoriale sul piano dell’associazionismo dei produttori.

 “Sarà un’importante e utile opportunità- dichiara  l’avvocato Marco Santo Alaia, sindaco di Sperone e presidente dell’Unione, promotore dell’iniziativa-  per porre in rassegna non solo  il ruolo dell’agricoltura e della sua valorizzazione nella realtà del territorio, ma anche e soprattutto della nocciolicoltura ch’è stata -ed è- una risorsa di cui beneficiano le comunità locali, ma con potenzialità di sviluppo che restano ancora “inespresse” e prive di sbocco. Saranno coinvolti i titolari di aziende e i produttori del comparto,oltre che i rappresentanti di tutte le associazioni di categoria, perché tutti, secondo le rispettive funzioni e competenze, condividano un fattivo e responsabile impegno, per rapportarsi agli obiettivi del Piano di sviluppo rurale della RegioneCampania, in grado di fornire soluzioni alle problematiche esistenti, ma soprattutto nel dare sostegno alle attività d’impresa in agricoltura”.

 Al Meeting di novembre interverranno tra gli altri, Rosetta D’Amelio, presidente del Consiglio regionale della Campania, Maurizio Petracca, presidente della commissione-agricoltura e Vincenzo Alaia, vice-presidente della commissione sanità dell’assemblea regionale.