Us Avellino. In società si beccano e il mercato piange.

Us Avellino. In società si beccano e il mercato piange.

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di Lucio Ianniciello

La situazione societaria in casa Avellino è esplosiva. Non si riesce a trovare una quadra tra i soci. Circelli e’ contro Izzo e il primo contro Martone. Partendo dalla linea tecnica da seguire. Basta fare l’esempio dell’argentino Federico, messo in pratica sotto contratto da Circelli ma la scelta non è stata avallata da Martone e lo stesso Musa che ne volevano saggiare prima le doti in campo. Intanto si sta allenando con Capuano. Allo stesso modo Evacuo sarebbe ben visto da Martone ma non da Circelli. Intanto il calcio mercato chiude venerdì, all’Avellino mancano due attaccanti e un difensore. L’imprenditore di San Bartolomeo in Galdo ci è andato giù pesante con la corrente opposta definendoli “incompetenti e inaffidabili”. Insomma, uno scenario per niente edificante e a pagare è una piazza che non riesce a trovare pace negli ultimi anni considerando le vicissitudini Taccone e De Cesare.

Sotto la lente d’ingrandimento la situazione societaria irpina in ambito Figc. Vacillano i requisiti di onorabilità dei soci. Sembra proprio che uno tra Izzo e Circelli debba saltare. L’imprenditore di Montesarchio è più solido dal punto di vista economico. Circelli ha il 25% delle quote così come Izzo e Riccio, quest’ultimo spalleggia Circelli. Con Izzo invece ci sono Autorino e De Lucia che detengono il 12,5% delle quote. Izzo potrebbe inglobare il  25% di Circelli, in caso di sua uscita, che si trasformerebbe in 50 qualora la stessa sorte capitasse all’arianese Riccio di Innovation Football. A quel punto si potrebbero aprire nuovi scenari con l’entrata di nuovi soci, presumibilmente irpini e disposti a collaborare con Izzo.

Il teatrino sta snervando i tifosi che hanno visto arrivare solo i vari Izzillo, Dini e Bertolo. La Figc sembrerebbe disposta a dare una proroga per il riconoscimento fino al 7 febbraio, altrimenti si rischierebbe il passaggio, al momento comunque assai remoto, alla vecchia società. Capuano  ha manifestato la sua insofferenza, sia a Catania che dopo il match interno contro il Picerno. Non è uno che le manda a dire, dopo l’infortunio di Charpentier giustamente richiede un elemento che la butti dentro. I miracoli non li fa nessuno.