VALLO DI LAURO. I sindaci contro l’ASL: “Un presidio per lo screening anche da noi, scindiamo la politica dalla salute”

VALLO DI LAURO. I sindaci contro lASL: Un presidio per lo screening anche da noi, scindiamo la politica dalla salute

Sono diversi giorni che i sindaci del Vallo di Lauro stanno chiedendo a gran voce ai dirigenti dell’Asl di Avellino la possibilità di avere sul proprio territorio un presidio mobile per effettuare uno screening sui residenti che sono affetti da sintomi da Coronavirus e sulle centinaia di persone in quarantena fiduciaria. A preoccupare le fasce tricolori sono l’aumento dei casi di positività degli ultimi giorni e i tanti cittadini che in questo periodo accusano sintomi influenzali che possono ricollegarsi al virus. I residenti del Vallo infatti dovrebbero recarsi presso la postazione  drive in di Avella, a cui sono stati accorpati  e che è una delle cinque istituite sul territorio della provincia irpina insieme ad Avellino, Ariano Irpino, Cervinara e Montella. In queste postazioni si dovranno recare i cittadini ad eseguire il tampone quelli inserite nell’elenco fornito dal servizio di Epidemiologia e Prevenzione.  Questa mattina i sindaci  protesteranno dinanzi all’Asl per far valere le loro ragioni visto che le loro richieste non sono state prese in considerazione, annunciando una protesta forte e ininterrotta fino a quando non si doterà anche il Vallo almeno di una postazione mobile per eseguire lo screening su quella fascia debole che è impossibilitata a spostarsi, o perchè anziani o perchè alettata. A parlare è il primo cittadino di Marzano di Nola Francesco Addeo che afferma: “Non è possibile che i cittadini del Vallo possano recarsi ad Avella per effettuare il tamponi, molti non sono in  condizioni di spostarsi perchè anziani e soli, altri perchè  hanno sintomi molto evidenti, come febbre alta, tosse, dolori vari. La salute dei cittadini è una cosa e la politica è un’altra, non è giusto che chi ha più forza politica si porti la postazione a casa propria e noi che comunque siamo in un territorio ben distante da quello avellano, infatti per arrivare ad Avella occorrono almeno 30 minuti, dobbiamo soggiacere a giochi politici, per cui chiediamo con forza una postazione, anche mobile, una volta a settimana, nel nostro territorio che faccia lo screening sul posto”.   I sindaci questa mattina si sono recati  all’ASL di Avellino chiedendo di essere ricevuti dalla dirigente Morgante e continueranno nella loro protesta fino a risultato ottenuto.