Vigilanza privata, la Cisal Sinalv auspica una ripresa per tutti

Vigilanza privata, la Cisal Sinalv auspica una ripresa per tutti

Il segretario regionale Napoleoni: “Diminuite le commesse, è scattata la cassa integrazione. Occorre massimo impegno perché si torni al reintegro di tutti i lavoratori”.

“In un momento difficile per vari settori dell’economia nazionale dobbiamo prestare massima attenzione al comparto della Vigilanza privata. Dobbiamo essere pronti a ascoltare i nostri tesserati e a dare loro voce. Non si tratta di un allarme relativo alla sopravvivenza degli istituti di vigilanza italiani dopo la pandemia ma dobbiamo comunque osservare la situazione che presenta diverse “sospensioni” di personale che, speriamo verranno affrontate con reintegri appena l’economia si sarà sbloccata. L’emergenza Coronavirus ha imposto la chiusura di tantissimi esercizi commerciali, il mancato guadagno e di conseguenza la mancata richiesta di scorte a valori o incassi. Di qui la necessità di ridurre il personale per gli Istituti di Vigilanza”.

A parlare è Guglielmo Napoleoni, segretario regionale della Cisal Sinalv che afferma:

“Il nostro sindacato tutela il personale della vigilanza armata e non armata e dei servizi fiduciari. Gli addetti  del comparto sono stati esposti al rischio salute con l’incremento del servizio conseguente alle chiusure disposte dalle aziende private e pubbliche per effetto del DPCM dell’11 marzo 2020. Ci sono anche diversi  addetti esposti alla sospensione delle attività, della retribuzione e contribuzione in mancanza del differimento dei termini per l’ottenimento del rinnovo dei titoli. Per il personale voglio ricordare che sono anche necessarie visite mediche di controllo ed esercitazioni presso i poligoni di tiro. Questi lavoratori, durante l’emergenza pandemica, hanno continuato con impegno e professionalità a presidiare tutti i luoghi, garantendo la sicurezza ma anche la salute, anche con il contrasto degli assembramenti di persone. Insomma, un grandissimo impegno non solo in qualità di vigilanza. Da questa Pandemia gli agenti degli Istituti Privati escono acquisendo il massimo rispetto. A tutti loro va un plauso per aver gestito situazioni del tutto nuove con grandissima umanità”.