Violenza in campo. Quando i calci al pallone non sono gli unici calci dati.

Violenza in campo. Quando i calci al pallone non sono gli unici calci dati.

Quello che stiamo per raccontarvi è davvero spiacevole, in una società in cui ciò che si dovrebbe portare avanti non dovrebbe essere altro che il rispetto per l’altro. Le partite di calcio ormai dovrebbero essere per tutti, per le famiglie intere che hanno deciso di passare un pomeriggio insieme, assistendo a del sano sport, e invece ciò che si è potuto assistere ieri ha davvero qualcosa di raccapricciante.
Fin dall’inizio l’atteggiamento di alcuni calcettisti del Pozzuoli Futsal Flegrea è stato intimidatorio, minaccioso, se si può dire troppo poco agonistico. Nello spogliatoio il capitano, Fabio Atrio è riuscito a dare il peggio di se aggredendo allenatore, inveendo contro tutto e tutti, colpendo con violenza anche le porte dell’impianto. Ad un certo punto i direttori di gara hanno deciso di allontanare il capitano del Pozzuoli Futsal Flegrea, il nostro Raffaele Iazzetta e il mister Miele. Finito il grande “show” di ira nello spogliatoio, in campo non finisce qui! L’allenatore Miele torna in tribuna, quando un “tifoso” del Pozzuoli Futsal Flegrea si avvicina intimandogli di sedersi e di tacere. Un altro gli si posizionava davanti per impedirgli di assistere alla gara. Dopo poco prende posto in tribuna, alle spalle di Miele, il capitano del Pozzuoli Futsal Flegrea.
MA l’apoteosi di una giornata già volta al peggio si stava avvicinando. Il 22 dei locali si avventa su Miele colpendolo ripetutamente, scaraventandolo a terra, pestandolo furiosamente. Solo l’intervento di alcune persone ha impedito che questo brutto spettacolo continuasse, costretto ad essere soccorso e accompagnato in ospedale. Le forze dell’ordine non hanno preso parte a ciò che può essere definita una macchia nera per lo sport.
Nelle foto i segni di una giornata finita male.