Visciano. L’appello ai fedeli del rettore del Santuario della Madonna del Carpiniello.

Visciano. L’appello ai fedeli del rettore del Santuario della Madonna del Carpiniello.

Ai fedeli di carissimi di Visciano, ci accingiamo a celebrare la solennità di Maria SS. Consolatrice del Carpinello. Celebreremo la nostra cara Mamma celeste nella sobrietà: senza luci, senza spari, senza musiche e senza danze. Questa festa, come tutti già sappiamo per causa pandemia è stata svuotata di tante manifestazioni esteriori. Da un lato tutto questo sembra vivere con un po’ di tristezza e amarezza questi giorni di festa, nel vedere il nostro paese senza luminarie, senza spari, senza musiche; dall’altro lato tutto questo non ci deve scoraggiare, non ci deve far perdere l’entusiasmo e soprattutto la fede. Forse proprio in questo momento, in questa situazione così difficile, siamo messi alla prova: per testare fino a che punto noi amiamo Maria e il suo Figlio Gesù che dolcemente tiene fra le sue braccia. Anche a noi, questa pandemia ci ha “spogliato” di tutto, mettendoci in difficoltà da un punto di vista economico, sociale, culturale e religioso. Ed ora siamo “costretti” a vivere l’essenzialità della festa, dove vedrà come protagonista in assoluto la Madonna. Maria ci chiede di essere tutto per lei; come una vera festeggiata vuole che stiamo attorno a lei nel pregarla e nell’avvicinarci ai santi sacramenti (confessione e eucarestia). Se faremo questo veramente la renderemo felice. Maria ha preservato per noi figli tante grazie. Infatti non saremo noi a regalare qualcosa, ma sarà la Madonna stessa a farci dei doni speciali che il Figlio Gesù ha concesso a sua Madre. Non accogliere le sue grazie significa, perdere il meglio della vita, perdere la felicità, perdere la pace, perdere la gioia vera. Non dobbiamo dimenticare che la nostra cara Mamma in questo tempo di coronavirus ha protetto il nostro Paese, e di questo noi dobbiamo essere grati al Signore che tramite la Consolatrice ci ha preservato da ogni male. Maria in questa sua festa “particolare”, chiede a noi suoi figli di vivere nella grazia del Signore, di ritornare al suo Figlio Gesù che è buono, che è grande nell’amore, perché tutti noi possiamo ritrovare il senso vero della nostra vita: la felicità.
Tutto questo ci porta a vivere la centralità della nostra vera fede, non fatta semplicemente di devozioni esteriori che a volte non dicono nulla, ma una fede vissuta con il cuore, di figli veramente innamorati della Madonna.Dimostriamo a Maria il nostro vero amore, la nostra vera filiale devozione.

Diventiamo noi in questo momento le “luminarie” della Madonna: Gesù ci ha detto che noi siamo la luce del mondo, una luce che è nascosta non serve a nulla. Facciamo brillare il nostro paese della luce della nostra fede e dell’amore per Dio e per il prossimo. “Ognuno di noi è chiamato ad accogliere la luce divina per manifestarla con tutta la propria vita… Ce lo ricorda oggi San Paolo: “Comportatevi perciò come figli della luce; ora il frutto della luce consiste in ogni bontà, giustizia e verità”. Il seme di vita nuova posto in noi nel Battesimo è come scintilla di un fuoco, che purifica prima di tutto noi, bruciando il male che abbiamo nel cuore, e ci permette di brillare e illuminare”.

Diventiamo noi “bande musicali” che cantano con il cuore e con la vita la bellezza di sentirsi figli amati da Dio, come dice il salmo:
Lodatelo il Signore per i suoi prodigi,
lodatelo per la sua immensa grandezza.
Lodatelo con squilli di tromba,
lodatelo con arpa e cetra;
lodatelo con timpani e danze,
lodatelo sulle corde e sui flauti.
Lodatelo con cembali sonori,
lodatelo con cembali squillanti;
ogni vivente dia lode al Signore.

Invece stiamo attenti ai “fuochi d’artificio” che la società “spara” nella nostra vita, per farci perdere la vera meta del nostro cammino che è la felicità. Perché tante sono le mete, gli obiettivi illusori: promettono ristoro e distraggono solo per poco; assicurano pace e danno via allo sfrenato divertimento, lasciando poi nella solitudine più assoluta. Per questo Maria ci invita ad andare da Gesù, che come ad un amico possiamo raccontargli la nostra vita, i nostri pesi, le nostre angosce, le nostre difficoltà, i nostri sogni e in nostri progetti. E Maria ti dice: “Coraggio, figlio, vai da mio Figlio Gesù! Non arrenderti ai pesi della vita, non chiuderti di fronte ai tuoi fallimenti, alle tue paure e ai tuoi peccati. Vai da Gesù!”.

Infine che la tua vita sia una “processione”; perché portando Gesù e Maria nel tuo cuore e nella tua vita, tu possa correre per le strade del paese per annunciare la gioia della Resurrezione e seminare semi di paradiso nel cuore di tanti fratelli e sorelle che vivono lontani dall’amore di Dio.

Allora con animo lieto e pieno di fede, guardiamo avanti sempre con fiducia, come diceva sempre il nostro caro P. Arturo, di non perdere mai di vista il Signore e la Madonna, perché Essi ci assistono e ci guidano. Abbiamo fiducia.

Ringraziandovi anticipatamente per la vostra partecipazione e responsabilità a vivere le celebrazioni della Madonna con tutte le precauzioni, invoco su tutti voi (le famiglie, gli anziani, i sofferenti, i bambini, i giovani, per chi si sente solo, su tutto Visciano) la benedizione di Dio, per intercessione di Maria SS. Consolatrice del Carpinello:

“Vergine Santissima, Consolatrice del Carpinello, tu che sei la madre di Dio e la Madre nostra, conosci i momenti bui della nostra vita, le nostre crisi, le nostre cadute. Tu sai che siamo deboli e che nel cammino quotidiano le insidie ci fanno deviare dalla Via, dalla Verità, perdendo la pace, perdendo la certezza di essere sempre “Amati” dal Padre. È per questo che ti supplichiamo di sostenerci con la tua materna premura e il tuo Amore infinito. Amen”.