BAIANO. Al Circolo L’Incontro Caccavale presenta “CRONACHE DIVERSE DI UN OSSERVATORE DI PARTE”

BAIANO. Al Circolo LIncontro Caccavale presenta “CRONACHE DIVERSE DI UN OSSERVATORE DI PARTE”

 “Odio gli indifferenti. Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L’indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita…”. E’ l’incipit dell’articolo “Indifferenti”, scritto da Antonio Gramsci per il numero unico del giornale “La città futura”, pubblicato l’11 febbraio del 1917 a cura della Federazione giovanile piemontese del Partito socialista.  Il giornale fu scritto e redatto per intero dal pensatore politico, autore dei celebri “Quaderni”, con la precipua finalità di “educare e formare” i giovani socialisti alla “disciplina politica”, alla solidarietà e alla vita organizzata del partito.

 L’incipit del testo gramsciano fa da sigillo conclusivo e ricapitola le valenze  del libro “Cronache diverse di un osservatore di parte”, nel quale Antonio Caccavale, docente di Materie letterarie nelle scuole pubbliche, propone una variegata e ben strutturata selezione di articoli, ch’è venuto pubblicando in trent’anni di proficua ed intensa  attività giornalistica su “L’Unità”, “Realtà nuova”, “nuova voce di Lecco”, “La Voce della Bassa Irpinia e dell’Agro nolano” e “Il Meridiano” in edizione cartacea e on line.  Edito da “Il Canto della terra”, il libro è articolato in “unità tematiche”, in cui si “dialettizzano” e commisurano i fatti narrati e le opinioni di giudizio dell’autore. Sono articoli, che riflettono la passione civile di Caccavale, filtrata dalla professionalità didattica, sperimentata prima negli istituti superiori italiani in Svizzera e attualmente nell’Ipsar “Carmine Russo” di Cicciano. E, quello con il mondo della scuola,  costituisce per i docenti  sempre un rapporto di particolare importanza conoscitiva; rapporto, basilare per la comprensione delle trasformazioni che vive la società, nel diretto ed immediato contatto nel divenire delle giovani generazioni, alla luce degli stili e degli schemi di comportamento che prediligono. Un osservatorio unico, che fornisce molteplici elementi di analisi della realtà.

 Un’interessante sezione tematica del libro, è dedicata da Caccavale  alle criticità ambientali, da cui è stata martoriata  l’area nolana   dalla metà degli anni  ’80 alla prima metà del decorso decennio sotto la sferza dell’emergenza-rifiuti della Campania; criticità, determinate dall’utilizzo abnorme dei mega-sversatoi di Paenzano-1 e Paenzano-2 di Tufino e   fronteggiate in modo proficuo soltanto ed esclusivamente dalle comunità locali e dalle associazioni di volontariato sociale  del quadrilatero ViscianoCasamarcianoTufinoComiziano. Un impegno  connotato da manifestazioni, sit-in, convegni e dibattiti pubblici, orientati alla promozione della coscienza civica per la cultura dell’ambiente. Una mobilitazione pluriennale, collegata contestualmente con quella delle comunità ed associazioni dell’asse Palma Campania-San Gennaro Vesuviano, i cui territori sono stati aggrediti per anni dal “selvaggio” utilizzo della mega-discarica di Balle-Pirucchi, altro terminale dell’area metropolitana di Napoli per lo smaltimento di rifiuti indifferenziati. Mobilitazioni pacifiche e civili, ma vissute  nella generale indifferenza  dell’intero contesto socio-territoriale e “partitico”, sia nolano che basso-irpino; mobilitazioni, che, tuttavia, hanno avuto il merito di innescare “prese di coscienza pubbliche” sulle problematiche emergenziali, sfociando in concrete ri-soluzioni, anche non ancora – purtroppo- esaustive.

Ma di questo e degli altri temi del libro,  Antonio Caccavale  converserà con amici e lettori, domenica, 23 febbraio   alle ore 11, nei locali del Circolo “L’Incontro”, in via Napolitano. L’iniziativa è inserita nel programma “Lo specchio e il territorio”, tra le attività più seguite del sodalizio.