Baiano. La coordinatrice del tesseramento PD del Baianese scrive a Zingaretti

Baiano.  La coordinatrice del tesseramento PD del Baianese scrive a Zingaretti

Al segretario nazionale Nicola Zingaretti

Al segretario regionale della Campania Leo Annunziata

Al reggente della segreteria provinciale di Avellino Aldo Cennamo

Ero con mia nipote, diciottenne prossima all’esame di maturità, ed ho dato un’occhiata al sito ufficiale del Pd; è apparso il logo che informa del prossimo tesseramento 2020, e poi è partito l’intervento di Zingaretti al comitato nazionale.

Subito mia nipote, conoscendo la mia passione politica, mi ha chiesto : nonna pensi possa tesserarmi col Pd, terminata la maturità? Mi sono ritrovata in grande difficoltà, e le ho detto di concentrarsi sullo studio e poi ne avremmo riparlato.

E in un istante mi sono passati davanti gli anni trascorsi dal 2016, anno in cui ho ripreso la tessera Pd a Baiano, e alla mia partecipazione alla vita del partito in provincia di Avellino. Avvilente ritrovarsi in un partito dilaniato tra scontri fortissimi (di persone, di gruppi, di coalizioni) con il risultato di un’attività politica e programmatica mai realmente dispiegatasi sul territorio, ma affidata agli eletti e a poche illuminate persone,ancora con l’ideale novecentesco del partito come comunità politica. Tralascio di parlare di tesseramenti rinnovati con grandi sacrifici dai tesserati, ma che non hanno ridato buona rappresentanza al partito, né coinvolto i tesserati in alcuna scelta o semplice confronto programmatico. Certo c’è stato il coronavirus e chiusure conseguenti, ma siamo ormai in vista del rinnovo del consiglio regionale della Campania e seguiamo sui giornali le candidature avanzanti e gli sponsor in attività. Non sono così ingenua da pensare che gli iscritti possano scegliere i candidati del partito, ma in tempi in cui on line si lavora, si sostengono esami, si fanno acquisti, un partito politico che non comunica con gli iscritti, né li rende partecipi delle scelte per le candidature, ma pretenderà poi, oltre il voto, un impegno tra i concittadini, mi sembra francamente molto deludente.

Concludendo, sono e rimarrò una progressista elettrice del Pd, ma è evidente che essere in possesso della tessera di partito è inutile.

In attesa di un partito che trovi la sua dimensione per affrontare il nuovo millennio con un diverso modo di approcciarsi ai suoi sostenitori, la saluto e le auguro buon lavoro.

Silvana Acierno

Portavoce pro tempore del Coordinamento tesserati Pd del Baianese

Baiano (Avellino)