BAIANO. A “VESUNI IN FESTA”, i temi dell’Unione Europea e il ruolo degli Enti Locali. Intervenuti il sindaco di Avella, Domenico Biancardi, Stefano Lieto, Giacomo Colucci, Clemente Vaccaro e l’on.le Pietro Foglia

BAIANO. A “VESUNI IN FESTA”,  i temi dellUnione Europea e il ruolo degli Enti Locali. Intervenuti il sindaco di Avella, Domenico Biancardi,  Stefano Lieto, Giacomo Colucci, Clemente Vaccaro  e l’on.le Pietro Foglia

Appuntamento rinnovato e ritrovato, quello della tre-giorni di “Vesuni in festa”, approdato alla quattordicesima edizione edizione. Una kermesse, promossa per onorare la filiera enogastronomica delle tipicità locali e del Sud, con eventi d’arte varia, spettacoli con tanta musica dal vivo, ed organizzata all’insegna del volontariato civico dall’associazione di promozione sociale “Per Bacco” , con l’obiettivo mirato sull’animazione e valorizzazione dell’omonimo quartiere,   cuore del centro antico del tessuto urbano cittadino. Un obiettivo, che, stando ai riscontri delle precedenti edizioni, si è venuto costantemente affermando con i crescenti livelli d’interesse e di partecipazione di visitatori e…degustatori. E l’edizione in corso promette di ripetere e migliorare le performance degli scorsi anni, ad onta dei disagi, che si sono determinati sul territorio per la “bomba d’acqua”, da cui è stato “colpito” qualche giorno fa.

A contrassegnare il fulcro della kermesse, i convegni-dibattito sulle problematiche di maggiore attualità socio-culturale e politica, in agenda nell’accogliente Corte di palazzo Colucci. Una formula innovativa, introdotta nello scorso anno nel programma della kermesse, rivelatasi una congrua opportunità di “finestra aperta”, per innescare stimoli e sollecitazioni nel discorso pubblico sulla realtà locale, surrogando al meglio quello che un tempo è stato il ruolo dei partiti, la cui credibilità continua a stazionare sul livellozero.

Tema del primo convegno, l’accelerazione della spesa dei fondi comunitari europei per il settennio 2007\2013, correlati con il Por-Campania. Un meccanismo procedurale, varato dalla Giunta di palazzo Santa Lucia, per recuperare i ritardi maturati nel corso degli anni, rispetto agli indirizzi di Bruxelles, sollecitando congrue e adeguate progettualità, di cui i soggetti istituzionali chiamati per primi e direttamente in causa sono proprio gli Enti locali.

Un versante di riflessione e analisi, quest’ultimo, su cui l’avvocato Domenico Biancardi, sindaco di Avella e presidente della Comunità montana Vallo di Lauro- Partenio, evidenziava l’esperienza maturata dall’amministrazione che guida; un’incisiva ed efficace esperienza, con cui si sono sviluppati rapporti d’interlocuzione costante con la Regione-Campania e con tutte le altre istituzioni sovra-comunali, in particolare con la Soprintendenza per i beni artistici, archeologici, ambientali e storici di Avellino-Salerno-Benevento. Un quadro di sinergie, che ha fatto da supporto alle progettazioni poste in essere dall’Ente di piazza Municipio, con protocolli d’intesa e accordi di programma, sottoscritti con le amministrazioni di Pomigliano dArco, Mugnano del Cardinale, Cimitile, Cicciano, Roccarainola, Sirignano e Quadrelle. E sono progettazioni, che, nel volgere di poco più di due anni, si sono tradotte per Avella in finanziamenti comunitari europei, pari a 14 milioni di euro, con immediata disponibilità di cassa, per realizzare opere e interventi di valorizzazione e miglioramento della qualità della vita della città. Una proficua esperienza inter-istituzionale, il cui clou- affermava Biancardi – è costituito dall’inserimento di Avella negli itinerari del Grand tour, con cui la città si rapporta a Pompei, nel circuito di promozione turistica nazionale e internazionaledi Artecard.  Ungiusto e concreto riconoscimento per la plurimillenaria storia della civiltà urbana di Avella  e delterritorio.

E sulle risultanze delle politiche dell’amministrazione, guidata dal sindaco Biancardi poneva l’accento il giovane avvocato Giacomo Colucci, in rappresentanza dell’associazione “Baiano in movimento”, con un lineare approccio sull’importanza delle correlazioni tra Enti locali, Regione-Campania e Unione europea. Un approccio, che permetteva a Colucci di focalizzare i quadri normativi dell’Ue, che favoriscono la valorizzazione sociale e produttiva dei piccoli Comuni e le loro Unioni. Un filo discorso, marcato dal professore Clemente Vaccaro, mentre Stefano Lieto, presidente di “Per Bacco”, inventore e animatore di “Vesuni in festa”, dava risalto alle funzioni che praticano il volontariato e l’associazionismo d’impronta civica, coniugando i profili del globale e del locale.

Le conclusioni erano sviluppate dall’on.le Pietro Foglia, presidente del Consiglio regionale della Campania, che vive e risiede Baiano, dov’è nato. Un intervento, il suo, calibrato sulle funzioni di “governance”, di cui gli Enti locali sono chiamati a farsi carico con dirette responsabilità, sapendo realizzare rapporti della cosiddetta “area vasta”. Un quadro d’interazione progettuale, funzionale ala valorizzazione delle risorse e delle potenzialità dei territori, considerati nella loro valenza complessiva. “Gli arroccamenti degli Enti locali su se stessi, specie se di piccole dimensioni demografiche, hanno ridotte prospettive di crescita. E’ necessario- spiegava Foglia– avere la visione lunga per la valorizzazione delle realtà sociali e territoriali , se si vuole realizzare un adeguato rapporto con la Regione-Campania e Bruxelles e le rispettive politiche di programmazione economica per lo sviluppo. Nel contesto del territorio, l’amministrazione comunale di Avella, guidata dal sindaco Biancardi, anche sulla scia delle precedenti amministrazioni- evidenziava Foglia– n’è la rappresentazione concreta, per l’ originale duttilità delle relazioni progettuali impostate e sviluppate con altri Enti locali”.

Altro passaggio, era dedicato dal presidente Foglia, alsuperamento delle “gabbie dei colori partitici”, con le connesse separazioni di sterile isolamento. ” Nell’amministrare i territori, ha rilievo primario la qualità e l’effettiva praticabilità delle proposte per il normale buon governo – affermava-enoncerto i “colori partitici” di coloro che le fanno”, dal momento che possono procedere sulle proprie gambe”. Un appello, quello di Foglia, per attuare quella coesione sociale e quel senso di partecipazione attiva alla vita di comunità, che precedono di gran lunga nella scala dei valori autentici, sia gli steccati para-partitici che gli…antagonismi para-ideologici, che non conducono da nessuna parte.