UNIONE dei COMUNI. Gina Conte sprona i Comuni indecisi

UNIONE dei COMUNI. Gina Conte sprona i Comuni indecisi

Riceviamo e Pubblichiamo. Lo Statuto, approvato nell’ultimo consiglio comunale di Baiano e di Avella, riguardo l’organizzazione e le funzioni di quella che sarà l’Unione dei Comuni del baianese, ha tenuto conto di principi importanti che garantiscono i diritti di tutti i Comuni partecipanti.

Nello Statuto approvato, a garanzia delle minoranze e dei Comuni più piccoli, tenendo conto dell’obbligo di legge che non consente un numero di consiglieri superiore a 16 per numero di abitanti superiore a 10000 ed inferiore a 30000,  i consiglieri sono stati così assegnati: 3 ad Avella; 3 a Mugnano del cardinale, 3 a Baiano; 3 a Sperone; 2 a Sirignano; 2 a Quadrelle.

 Volendo assegnare a tutti 3 consiglieri, il numero sarebbe arrivato a 18 che, come detto, non è consentito. In questo modo, ogni Comune può eleggere un consigliere di minoranza, in un consiglio dell’Unione formato da 10 consiglieri di maggioranza e 6 di minoranza; questo rispetto alla rappresentanza nei singoli consigli comunali, ma ciò non toglie, che, nel consiglio dell’Unione, chi svolge un ruolo di opposizione possa decidere, nel merito delle questioni poste, di sostenere i provvedimenti. Altra cosa importante, il Presidente dell’Unione, eletto tra i sindaci, dura in carica un anno e si alterna con gli altri sindaci, in modo che ciascuno ha la possibilità di rappresentare l’Unione. Di conseguenza si sono create le condizioni per un dibattito ampio e partecipato.

 Ogni provvedimento portato nel consiglio dell’Unione, dovrà essere sottoposto al passaggio nei singoli consigli comunali, con conseguente discussione sul piano finanziario e sui vantaggi o meno della sua attuazione, sia per il singolo comune che per la stessa Unione. Questi passaggi  sono  regolamentati dalla legge,  infatti all’Unione, non solo vengono trasferite le funzioni, ma anche tutte le norme che permettono una gestione trasparente, efficace ed efficiente della pubblica amministrazione.

Le funzioni, ossia i servizi che si vogliono associare , oltre alle poche già individuate, possono essere aggiunte fino al trasferimento di tutte in questo nuovo Ente, arrivando alla creazione di un unico Comune, la tanto sognata “Città del baianese” o come la si vorrà chiamare.

Ora, siccome  nulla può essere considerato perfetto ma ogni cosa può sempre essere migliorata anche in corso d’opera, c’e’ da dire, che non ci sono scuse di sorta, per non continuare sulla strada dell’Unione dei Comuni e che ogni minuto perso, non fa altro che gettare ombre sulla effettiva capacità della classe politica attuale, di potere e sapere gestire gli interessi di un territorio come il nostro, già tanto mortificato. Bisogna ragionare con una unica prospettiva, ossia che siamo tutti parte di una stessa Comunità. Quindi non ci sono interessi di parte o strategie singole che incombono, visto che siamo accomunati nella buona e nella cattiva sorte. In questa fase, l’opinione pubblica deve necessariamente incidere e farsi sentire.  La classe politica  è chiamata ad una svolta e ad assumersi un impegno serio, non solo rispetto al varo dello Statuto, ma soprattutto riguardo alle politiche di sviluppo che si vorranno adottare. E’ da lì che la discussione deve partire  programmando e progettando in tempi rapidi. Non è possibile tergiversare  in partenza, dopo che un lavoro d’intesa e’ stato già fatto.

Può sembrare paradossale che questo sollecito, debba partire da chi, come me, svolge un ruolo di opposizione!  In genere chi fa opposizione, gode nel vedere delegittimare chi dovrebbe prendere le decisioni   perché non lo fa! Ma i tempi sono cambiati, bisogna lavorare tutti per il bene comune e l’opposizione deve essere costruttiva, anche nel dissenso,  e fungere da stimolo nell’interesse collettivo. Siamo tutti cittadini, prima che politici, e dobbiamo contribuire affinché il nostro piccolo mondo fatto di contraddizioni, ma anche di tante risorse umane e materiali, possa finalmente  imboccare una strada di cambiamento per una crescita culturale, sociale ed economica. Adesso è il momento di agire, dopo inutile piangere sul latte versato!

Gina Conte (Consigliere Comunale – Baiano)