Controlli da parte dei carabinieri del Gruppo Forestale di Avellino.

Controlli da parte dei carabinieri del Gruppo Forestale di Avellino.

Prosegue l’azione dei Carabinieri del Gruppo Forestale di Avellino, costantemente impiegati in servizi di controllo del territorio finalizzati a garantire sicurezza e rispetto della legalità.

In particolare:

  • i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale Agroalimentare e Forestale (N.I.P.A.A.F.) di Avellino, all’esito di controlli eseguiti congiuntamente ai colleghi della Stazione Forestale di Volturara Irpina e a personale dell’ASL di Avellino e dell’UOPC di Ariano Irpino e Sant’Angelo dei Lombardi, hanno eseguito un sequestro amministrativo di prodotti fitosanitari e deferito alla Procura della Repubblica di Benevento il titolare di un’azienda di Ariano Irpino che, a seguito del controllo dell’esercizio commerciale e nei depositi attigui ad esso, deteneva per la vendita, in assenza delle previste autorizzazioni/registrazioni, prodotti fitosanitari per uso professionale.

All’esito dell’attività i Carabinieri procedevano al sequestro di 325 confezioni di prodotti fitosanitari per uso professionale, che se utilizzati avrebbero potuto provocare gravi danni agli operatori, alla salute pubblica e all’ambiente.

Il titolare dell’azienda veniva altresì deferito per deposito incontrollato di rifiuti pericolosi, poiché deteneva prodotti fitosanitari abbondantemente scaduti per i quali era previsto l’obbligo dello smaltimento entro un anno dalla scadenza;

  • i Carabinieri della Stazione Forestale di Avellino, a seguito attività di controllo inerente alla prevenzione e repressione dei reati nel settore ambientale a tutela del patrimonio forestale, hanno deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Avellino un 60enne, ritenuto responsabile di Distruzione o deturpazione di bellezze naturali.

Nello specifico il predetto, in qualità di materiale esecutore e conduttore dei fondi privati interessati dall’estirpazione del bosco, ubicati in agro del Comune di Chianche all’interno di un’area sottoposta a vincolo idrogeologico, aveva proceduto a lavori di movimento terra con conseguente estirpazione di preesistente bosco di rovere e cerro, per una superficie complessiva di oltre 6700 metri quadrati, in assenza di autorizzazione.