Tutela della fauna: il Corpo Forestale dello Stato di Cervinara sequestra trappole e mezzi di cattura illeciti per uccellagione

Tutela della fauna: il Corpo Forestale dello Stato  di Cervinara sequestra  trappole e mezzi di cattura illeciti per uccellagione

Il personale del Comando Stazione forestale di Cervinara, collaborato dal personale della Stazione Carabinieri di Cervinara e del Comando della Polizia Municipale di Rotondi (Av), nel corso di controlli mirati alla protezione della fauna selvatica ed al contrasto al fenomeno del bracconaggio, in località “Contrada Varco” in agro del comune di Rotondi, ha rinvenuto, durante un attento pattugliamento a piedi del territorio montano, all’interno di un terreno agricolo privato ed incolto, varie trappole, in parte occultate da frascame, utilizzate per la pratica illecita dell’uccellagione.  In particolare gli agenti della forestale rinvenivano, appena catturati illecitamente, trentacinque cardellini, molti dei quali rinvenuti vivi all’interno di trappole e di una grossa rete metallica.  Immediatamente il personale operante poneva sotto sequestro tutti i mezzi di cattura illeciti, quali, gabbie, reti, richiami vivi, fili in fibra e corde e liberava sul posto gli uccellini catturati, molti dei quali risultavano crudelmente legati ed utilizzati come richiami vivi. Inoltre, nei pressi dei mezzi di cattura, veniva rinvenuta una vera e propria postazione fissa, mascherata da frascame, dalla quale, tramite un apposito seggiolino per seduta, si controllava la cattura dei preziosi fringillidi. Da ulteriori tracce ed accertamenti eseguiti nell’immediatezza sul posto, gli agenti del Corpo forestale dello Stato riuscivano a rinvenire fonti di prova utili per risalire all’autore del reato. Per tali fatti veniva quindi redatta apposita informativa di reato all’Autorità Giudiziaria.   Le attività di contrasto a simili fenomeni proseguiranno, con costante attenzione da parte del Corpo forestale dello Stato, sull’intera provincia e con maggiore impulso in tale specifico territorio, ove tale fenomeno illecito risulta molto radicato e particolarmente in uso ai bracconieri locali, atteso che la pratica illecita dell’uccellagione si accompagna spesso al reato di maltrattamento di animali.