Ballottaggio elezioni comunali 2019, la guida. Orari, come si vota, cosa serve

Ballottaggio elezioni comunali 2019, la guida. Orari, come si vota, cosa serve

Ci siamo. È il momento dei ballottaggi, del secondo turno delle elezioni comunali 2019. Domenica 9 maggio si vota in 136 comuni, dove i candidati sindaci non sono riusciti a raggiungere al primo turno la maggioranza richiesta per essere eletti. Eccezione nei comuni di Cagliari e Sassari in Sardegna dove ancora si deve tenere il primo turno che sarà domenica 16 giugno.

Urne aperte, domenica 9 maggio, dalle ore 07:00 alle 23:00.

Le sfide principali, dove al primo turno nessun candidato ha raggiunto il 50% più uno dei voti, sono quelli nei 16 comuni capoluogo: Potenza, Avellino, Ferrara, Forlì, Cesena, Reggio Emilia, Cremona, Ascoli Piceno, Campobasso, Biella, Verbania, Vercelli, Foggia, Livorno, Prato, Rovigo.

 Si va al ballottaggio quando nessun candidato ha ottenuto la maggioranza richiesta per essere eletto al primo turno. Nei comuni con più di 15mila abitanti, si va allo ‘scontro diretto’ quando nessun candidato sindaco ha raggiunto la maggioranza assoluta al primo turno (50% più uno dei voti). Nei comuni con meno di 15mila abitanti, invece, si ricorre al ballottaggio solo se due candidati hanno ottenuto lo stesso numero di voti. Per votare bisogna mettere una X sul nome del candidato scelto. E’ considerato valido anche la X sulla lista, che viene assegnato al candidato sostenuto. Naturalmente non è possibile un voto disgiunto perché si vota solo il candidato sindaco.

Alle urne occorre portare un documento di identità valido e la tessera elettorale. Nel caso aveste perso quest’ultima, o essa è irrimediabilmente danneggiata o ancora è esaurita (tutti e 18 gli spazi sono timbrati) è necessario un duplicato o un rinnovo. Bisogna rivolgersi all’Ufficio elettorale del proprio Comune, ricordandosi di portare con sé la vecchia tessera (se non è smarrita) e un documento di identità.