IRPINIA, LA RICETTA DI BASSO: LA NUOVA REGIONE DARA’ SPAZIO ALLE AREE INTERNE CHE SARANNO UN’OPPORTUNITA’ E NON UN PROBLEMA

IRPINIA, LA RICETTA DI BASSO: LA NUOVA REGIONE DARA’ SPAZIO ALLE AREE INTERNE CHE SARANNO UN’OPPORTUNITA’ E NON UN PROBLEMA

“Il nuovo governo regionale dovrà essere quello della svolta per l’Irpinia. Oggi ci sono le condizioni per determinare una nuova visione ed un nuovo orizzonte di crescita”. Lo dichiara Sabino Basso, candidato al consiglio regionale nella lista Campania Libera a sostegno di Vincenzo De Luca presidente.

“Ora che il governo centrale ha stabilito le priorità per l’utilizzo dei fondi previsti dal Recovery fund – spiega Basso – sta ai territori definire adeguati progetti per cogliere la straordinaria occasione che si ha di fronte. Ma ciò potrà avvenire soltanto consegnando all’Irpinia nuove idee di sviluppo che rendano questa provincia un’opportunità e non più una marginalità all’interno della Campania”.

“Sanità, lavoro, istruzione, ambiente, pubblica amministrazione, digitale, investimenti in infrastrutture materiali e immateriali, telecomunicazioni e servizi – aggiunge l’imprenditore – rappresentano i punti su cui impegnarsi. L’Irpinia dovrà farlo da protagonista, contribuendo con intelligenza ed energia a proseguire nella politica di governo regionale già avviata da De Luca. Proporre nuove idee per questa provincia significa avere una visione chiara del futuro dell’Irpinia. Soltanto chi si è impegnato in questi anni per il suo sviluppo ha la possibilità di riuscire nell’impresa”.

Per riuscire in questa sfida ambiziosa servono proposte fattibili ed idee credibili: “Sburocratizzare le pratiche della pubblica amministrazione è diventato uno slogan fin troppo utilizzato in questa campagna elettorale – continua Sabino Basso –  Rischia però di rivelarsi una speranza vuota se non accompagnata da azioni e provvedimenti guidati da principi saldi e collaudati”. Per Sabino Basso, candidato al consiglio regionale nella lista Campania Libera a sostegno di Vincenzo De Luca presidente, “occorre candidare l’Irpinia come provincia pilota in Campania per la tecnologia dell’informazione e della comunicazione (Itc) realizzando il Data center della Pubblica amministrazione in Campania”.

“Una delle prime leggi che la prossima assemblea regionale dovrà approvare – aggiunge il candidato di Campania Libera – dovrà riguardare la definizione di un principio base: ogni norma emanata dalla Regione, per essere approvata e resa esecutiva, dovrà prevedere la gestione centralizzata digitale erogata dal Data center campano. In questo modo si darebbe senso alla sburocratizzazione della pubblica amministrazione regionale, candidando la Campania a modello europeo”.

Poi c’è l’Irpinia delle eccellenze e della cultura: “Se davvero si vuole fare dei beni artistici e architettonici il volano per la promozione territoriale dell’Irpinia ci sono realtà culturali di grande valore, tra queste Canale di Serino – afferma Sabino Basso – Qui nasceva il 4 ottobre 1657 il grande Francesco Solimena, straordinario artista e architetto, maestro e interprete ai massimi livelli della cosiddetta Scuola napoletana. Tutto il mondo lo conosce e lo apprezza, le sue tele sono ospitate nei massimi musei internazionali, ma l’Irpinia non ha ancora reso il dovuto omaggio alla sua figura. A Canale di Serino la casa natale di Solimena può diventare un museo digitale dove risulterebbero visibili le opere del grande artista presenti in tutto il mondo. La Regione Campania si farà promotrice di iniziative che, concordate con il Ministero dei Beni e delle Attività Artistiche e Culturali e con il concorso dei Comuni dell’area serinese, puntino alla conoscenza e alla valorizzazione della presenza storica di Francesco Solimena, qualificandone il luogo di origine e attrezzandosi per realizzare un Centro studi e documentazione sulla sua arte. Ma l’Irpinia ha un patrimonio vastissimo da valorizzare: i castelli, gli acquedotti storici, i monumenti borbonici come lo splendido carcere di Montefusco. Un percorso di grande fascino e suggestione che la Regione potrà veicolare e promuovere per un turismo culturale di qualità”.