OPERAZIONE RILANCIO PER LA FCA, MASSIMO PICONE (CISAL METALMECCANICI): “DAL 17 AGOSTO PRODUZIONE DI 27 MILIONI DI MASCHERINE AL GIORNO TRA AVELLINO E TORINO. SI ENTRA NEL VIVO DI UNA FASE STORICA”

OPERAZIONE RILANCIO PER LA FCA, MASSIMO PICONE (CISAL METALMECCANICI): “DAL 17 AGOSTO PRODUZIONE DI 27 MILIONI DI MASCHERINE AL GIORNO TRA AVELLINO E TORINO. SI ENTRA NEL VIVO DI UNA FASE STORICA”

Il 17 agosto via alla produzione di mascherine anche in Irpinia presso lo stabilimento della FCA di Pratola Serra.

Il commento del segretario provinciale della Cisal Metalmeccanici, Massimo Picone:

Ottima iniziativa quella relativa all’installazione nella fabbrica di Pratola Serra delle prime linee per la produzione di mascherine. Dopo l’annuncio di Fiat, resta certo qualche interrogativo ma ad oggi è sembrata la scelta più giusta per rilanciare un comparto ed uno stabilimento che aveva subito i danni dell’emergenza Covid in termini di vendite nel ciclo produttivo dell’automotive.

 Negli impianti Fca di Mirafiori (Torino) e di Pratola Serra (Avellino) le attività per l’installazione e messa a punto delle linee di produzione delle mascherine chirurgiche nell’ambito delle iniziative per combattere il Coronavirus promosse dalle autorità governative italiane attraverso il Commissario Straordinario per l’emergenza Covid-19, Domenico Arcuri.

Ho seguito da vicino questa fase relazionandomi anche con i nostri iscritti.

A Pratola Serra previsti 19 impianti con i lavori di predisposizione dell’area specifica di 9.000 metri quadrati al centro della struttura. Per quanto attiene all’obiettivo, nei due impianti di Fca con le linee produttive operative, si mira a realizzare 27 milioni di mascherine al giorno.

I dispositivi prodotti nei due impianti di Fca saranno utilizzati dal Commissario Straordinario per l’emergenza Covid-19 per la distribuzione sul territorio nazionale attraverso la Protezione Civile. Una iniziativa che sostiene impianti produttivi ma anche dipendenti. Un progetto che non possiamo che approvare tenendo però sempre in considerazione la necessità di non snaturare la mission produttiva dell’impianto di Pratola Serra