MUGNANO DEL CARDINALE. Anche l’Azione Cattolica ieri in marcia per la Pace

MUGNANO DEL CARDINALE. Anche l’Azione Cattolica ieri in marcia per la Pace

MUGNANO DEL CARDINALE. Anche l’Azione Cattolica ieri in marcia per la Pace MUGNANO DEL CARDINALE. Anche l’Azione Cattolica ieri in marcia per la Pace “Niente può fermare l’Azione Cattolica, perché voi avete dentro il fuoco del Vangelo”, è proprio con queste parole del  Vescovo, mons. padre Beniamino Depalma che si può racchiudere la bellissima esperienza vissuta ieri a Pomigliano D’Arco, la marcia diocesana per Pace a cui anche una piccola ma entusiasta rappresentanza dell’Azione Cattolica di Mugnano del Cardinale, non ha voluto mancare. Nonostante la pioggia e gli inconvenienti ad essa connessi centinaia di giovani, adulti e bambini hanno raggiunto la parrocchia Maria SS.ma del Rosario, per sentirsi, insieme, strumento di pace nelle mani di Dio. Don Aniello Tortora, direttore dell’Ufficio di Pastorale Sociale e del Lavoro nonché padrone di casa, ci ha accoglie tutti con grande gioia e passa la parola a Marco Iasevoli. Il presidente dell’AC diocesana ci ricorda che “la Marcia della Pace non è una cosa da bambini, se fossero loro a governare il mondo di certo non ci sarebbero le guerre”. É ancora Marco a ringraziare tutti i “coraggiosi” intervenuti, la polizia municipale, il sindaco Raffaele Russo per la disponibilità, Luigi Di Maio vicepresidente della Camera dei Deputati per la gentile presenza e, in modo particolare, tutti i ragazzi che con passione e impegno hanno dato vita all’evento.

Si alternano momenti di testimonianza a momenti di brio, con balli e canti in cui si scatenano tutti, grandi e piccini. A don Paolino Franzese, assistente ACR, è affidato un breve ma intenso momento di preghiera. Don Paolino ci ricorda che “la pace non è assenza di problemi, di ostacoli, la pace si costruisce con il coraggio!”.

Molto toccanti anche gli interventi di Vincenzo Bellomo, missionario laico in Terra Santa, e dell’attore Alassane Natremy, originario del Burkina Faso. Durante la manifestazione, infatti, attraverso la vendita delle matite della pace, sono stati raccolti fondi che saranno destinati all’installazione di pompe idriche proprio nei villaggi di questo Paese in cui la mancanza d’acqua provoca ancora difficoltà enormi. Un gesto concreto, perché la pace è anche solidarietà, e attenzione alle grandi questioni internazionali.

A padre Beniamino, vescovo di Nola, sono affidate le conclusioni: la pace nasce dai cuori, si costruisce, s’invoca e solo Dio ha il potere di cambiarci da profondo. Spalanchiamo i nostri cuori e riprendiamoci un mondo di pace e amore, un mondo umano, così come è stato pensato e voluto per noi.

In conclusione un ultimo canto di gioia e il lancio dei palloncini della pace affidato alle mani di sette piccoli della diocesi, tra cui anche la nostra Francesca Esposito.