Parrocchia M. SS. Del Carmine e San Liberatore: “Bisogna parlare e mettere fuori la verità”

Parrocchia M. SS. Del Carmine e San Liberatore: Bisogna parlare e mettere fuori la verità

Bisogna parlare e mettere fuori la verità! Un altro Natale senza Cristo? È l’interrogativo che ogni anno torna a turbare i nostri cuori se non puntiamo i piedi per riappropriarci di una festa che è solo cristiana e che ci può dare il senso e le ragioni per purificare la nostra società. Ci basti questo per desiderare, cercare, attendere che il Signore venga. Sulla nostra storia umana segnata di grazia, di verità e di fede, torni il Signore a confermarci nel suo amore, perché possiamo essere noi il Natale sapendo che Betlemme è qui !!! Amici e fratelli in Cristo, non possiamo tacere davanti agli scempi che  ogni giorno vediamo intorno a noi senza prendere provvedimenti e denunciando quelli che sono i nostri diritti e quelle che sono le ingiustizie sociali che creano una differenza, come di solito si dice, tra chi nasce con la camicia e chi invece la camicia se la deve sudare.  Sembra che l’etica sociale sia realmente assente e che l’unica regola ad albergare è il bene egoistico che porta l’uomo ad allearsi con chiunque purchè si ottenga quello che si desidera, anche a spese degli altri. Tutto questo sembra un demonio che gonfia l’uomo di presunzione  e che lo porta ad ottenere un pane sporco, come lo definisce Papa Francesco.

Basta bisogna parlare e mettere fuori la verità perché il confronto sincero e leale dà possibilità agli uomini di proclamare la giustizia e l’amore fraterno. Tanti sono stati feriti duramente da questa crisi mondiale e anche nel nostro territorio ci sono situazioni drammatiche per la perdita del lavoro, per i giovani che non trovano lavoro, per i cassaintegrati, per i disperati con bambini che non hanno neanche un pezzo di pane da mettere a tavola, per coloro che lavorano per poco più di niente. Milioni di soldi pubblici sprecati e che in realtà potevano dare molte possibilità alla realizzazione di progetti sociali, culturali, educativi e sanitari al servizio della persona. La persona non può essere usurpata del suo ruolo centrale nella società perché va accolta, sostenuta e accompagnata nella sua realizzazione. Ci sono politicanti che si calcolano i propri interessi e salgono al potere, con false promesse, solo per realizzare senza un minimo di contegno un obiettivo, che non è il bene comune, ma che riempie le proprie tasche. Che vergogna!!! Non si può restare in silenzio bisogna parlare e mettere fuori la verità: si devono dire dei no e dei si che devono sostenere il bene e scacciare il male mettendo fuori dei valori, dei sentimenti che non sono semplicemente perbenismo, apparenza, ma vissuto concreto che deve portare l’uomo a parlare senza paura in qualsiasi ambiente, sociale, politico, culturale. Non nascondetevi voi cristiani che ci credete fino in fondo, denunciate la delinquenza, le ingiustizie, le raccomandazioni, la corruzione e abbiate il coraggio di prendere in mano le situazioni perché tutto questo male sia debellato e il bene possa padroneggiare. Un atteggiamento, certo migliore, è quello di chi dice con san Paolo: “… mentre abbiamo ancora tempo cerchiamo di fare il bene …”.

La causa di tanto male è prima di tutto nel cuore di alcune persone che hanno perso ogni punto di riferimento morale, e poi in seconda momento anche nel nostro silenzio che è sottoposto a degli schemi che abbiamo paura di rompere. Facciamo comunità per amore della verità, della giustizia e del bene comune sapendo che bisogna anche soffrire, ma impegniamoci per noi stessi e per le nuove generazioni perché questa spazzatura venga definitivamente rimossa  e le nostre comunità possano respirare un aria più pulita.

Sac. Giuseppe Autorino