CAMPANIA. L’appello e la proposta di barbieri e parrucchieri contro l’abusivismo e per la riapertura in sicurezza.

CAMPANIA. Lappello e la proposta di barbieri e parrucchieri contro labusivismo e per la riapertura in sicurezza.

Aumenta il fenomeno di barbieri e parrucchieri abusivi in tutti i comuni su tutto l’intero territorio regionale. Riceviamo e pubblichiamo dunque la nota e la proposta di barbieri e parrucchieri: “C’è da evidenziare una situazione potenzialmente pericolosa, forse sottovalutata fino ad adesso, a nome di tutti i professionisti del settore acconciatori uomo/donna. In qualità prima di PERSONE che hanno a cuore la propria salute e quella altrui, di cittadini italiani profondamente addolorati per i propri morti e per la crisi economica che sta affrontando il paese, ci teniamo a dichiarare che una fetta di questo settore è in preda al “panico di sopravvivenza” e che a seguito delle ultime disposizioni date dal Presidente Conte, è alto il malcontento. Molti lavoratori sono alla stregua e accecati dalle forti preoccupazioni economiche si ridurranno istericamente all’abusivismo e presteranno sicuramente servizio a domicilio, anche perché le richieste da parte dei clienti non mancano. Non sarebbe stato, forse, meno rischioso dare via libera anche a barbieri/parrucchieri per una cauta ripresa dell’attività lavorativa con rapporto 1 ad 1(cliente e lavoratore) e tutte le dovute precauzioni igieniche piuttosto che ignorare un possibile pericolo sotterraneo di questa portata?! Non è meglio sapere che in ogni negozio ci saranno 1cliente e 1acconciatore muniti di protezioni, piuttosto che ignorarne 10 in giro per chissà quanti domicili italiani? Soprattutto tenendo conto che già molti inconscienti nella fase 1 hanno continuato a richiedere a domicilio trattamenti o a proporli?! Confidiamo nello Stato, nel fatto che prenderà in considerazione tutto ciò stavolta.Lo Stato deve aiutarci e deve ragionare insieme a noi per una REALE tutela reciproca, offrendo maggiori verifiche e organizzando diversamente anche il nostro settore, che non è a quanto pare ultimo per richieste.Grazie”