I servizi dello scalo di Capodichino sono molto lontani dagli standard europei. diffida del Codacons alla Regione Campania e alla Gesac

I servizi dello scalo di Capodichino sono molto lontani dagli standard europei. diffida del Codacons alla Regione Campania e alla Gesac

Non sono bastate le numerose lamentele degli utenti. Rappresentanti del Codacons Campania di Salerno hanno preferito effettuare dei sopralluoghi presso lo scalo partenopeo per avere una cognizione diretta dell’offerta dei servizi di trasporto sulla tratta Salerno – Aeroporto di Capodichino.

“Il dato che ne è emerso è allarmante”, afferma l’avvocato Pierluigi Morena dell’ufficio legale dell’associazione, “i servizi connessi allo scalo aeroportuale sono di bassa qualità, ben lontani dagli standard europei, imposti peraltro dal codice del consumo”.

Il trasporto bus che collega la città di Salerno, come pure località della provincia, allo scalo napoletano è caratterizzato da disservizi di varia natura: – difficoltà di reperimento di informazioni sulle corse, ciò a causa del mancato aggiornamento dei siti web delle compagnie di trasporto e della mancata informazione nei pressi delle fermate interessate dal servizio medesimo; – ancora peggio, quando si arriva in aeroporto – ad esempio alle porte di uscita dello scalo – non si trova una sola indicazione sul servizio e sulla ubicazione delle fermate, persino sulla piazzola adibita a sosta (nei pressi del parking ‘lunga sosta’) non si rinviene un solo cartello o tabellone con informazioni utili sul servizio espletato e sugli orari di partenza.

“Siamo all’anno zero” ribatte il presidente Enrico Marchetti “un buio assoluto per gli utenti che favorisce l’uso di auto private, a scapito delle tasche dei passeggeri e con inevitabili conseguenze per l’ambiente. Gli unici vantaggi sono per le lobby che gestiscono i parcheggi e per i tassisti” su cui va fatto un distinguo, non tutti hanno accesso allo spazio davanti all’ingresso, infatti i gestori di parcheggi privati più lontani, che portano i clienti con le proprie navette, sono costretti a lasciare i clienti a 300 metri dallo stesso ed il perché è ovvio, ma come utenti siamo costretti a subire!!

“Una situazione insostenibile” – ribatte Pierluigi Morena – che ci ha indotti ad inviare una puntuale diffida alla Regione Campania e alla società di gestione Gesac, perchè è utile sapere se c’è consapevolezza da parte degli enti dei gravi disagi patiti dai passeggeri, se ci sono controlli sul servizio di linea, se sono elargite sovvenzioni o finanziamenti a favore di imprese che non si preoccupano nemmeno di pubblicizzare le scarse corse offerte”.

Siamo al paradosso – affermano i rappresentanti del Codacons – solo nei pressi della piazzola di sosta bus, presso lo scalo, è presente un cartello che indica le compagnie che svolgono i servizi di collegamento verso i capoluoghi campani, con un unico dato: i numeri di telefono delle società, ebbene, contattati i numeri, i telefoni sono rimasti muti!!!

Un deserto assoluto in quello che è l’aeroporto più importante del sud Italia.

La Direzione generale mobilità della Regione, con una recente nota, ha parzialmente risposto alla diffida del Codacons, chiedendo di fornire maggiori chiarimenti sulle aziende che svolgono il servizio e anticipando, ahinoi, che alcune società operanti sulla tratta “sono esercenti di servizi minimi per i quali è previsto un corrispettivo di esercizio”.

Come dire, per gli utenti al danno la beffa, costi sociali e disservizio!!!

Addetto stampa Codacons Campania