CICCIANO. PALAZZO DI CITTA’ – Case e strutture abusive destinate ad uso pubblico, si alla variante del piano regolatore per la realizzazione dell’isola ecologica.

CICCIANO. PALAZZO DI CITTA’   Case e strutture abusive destinate ad uso pubblico, si alla variante del piano regolatore per la realizzazione dellisola ecologica.

Importante atto d’indirizzo sul piano della legalità e del contrasto all’abusivismo edilizio, assunto dall’amministrazione, guidata dal sindaco Raffaele Arvonio. E’ stato adottato, in ordine alla destinazione duso pubblico per le strutture e le case, costruite senza i titoli concessori previsti dalla normativa in materia urbanistica e d’edilizia; strutture e case fuori-legge, acquisite al patrimonio  dell’Ente di corso Garibaldi con la procedura prevista. Un segnale di trasparenza e di normalità. E con la destinazione d’uso pubblico per i manufatti abusivi, approvato il regolamento che disciplina la funzionalità operativa della Commissione per la tutela e salvaguardia del paesaggio urbano, ambientale, naturale e territoriale, rappresentativo dei tratti d’identità della comunità cittadina.

 Sono alcuni dei deliberati, varati dal Consiglio comunale, in unica seduta di convocazione, ma svoltasi in due turni. Un’agenda costituita da dodici argomenti da trattare, tra cui di rilievo l’atto d’indirizzo adottato per la predisposizione ed attuazione del Piano di eliminazione delle barriere architettoniche, nonché la determinazione degli indirizzi generali per la monetizzazione delle aree da destinare a standard urbanistici pubblici.

 Punto di svolta, poi, per l’impiantistica, funzionale alla programmazione e gestione del servizio di raccolta, smaltimento e riciclo dei rifiuti solidi urbani differenziati, con l’approvazione della “variante” al Piano regolatore generale per la localizzazione dell’”isola ecologica” e con il correlato “placet” per  il progetto esecutivo di realizzazione dell’impianto. Il provvedimento rimette in corsia l’attuazione dell’opera, per la quale l’amministrazione, guidata dal sindaco pro tempore, Giuseppe Caccavale, sviluppò la procedura e la progettazione nel 2010, sulla base di risorse economiche pari a 350 mila euro, stanziate sia dall’amministrazione provinciale di Napoli che dall’amministrazione comunale. Un impianto concepito  con criteri di efficienza operativa su un’area di circa cinque ettari, in via Astolella, lungo la direttrice della strada provinciale verso Polvica di Nola. Un’area piuttosto estesa, di proprietà comunale e pienamente rispondente ai criteri d’efficienza, con cui l’”isola ecologica” è stata progettata. La struttura, una volta attivata, permetterà di ridurre i costi del servizio, a carico della comunità locale, che ormai vicina alla soglia di quindici mila abitanti. ni.

 Approvata la convenzione per l’esercizio delle funzioni dell’ufficio di segreteria comunale, in forma associata  con l’amministrazione di Roccarainola, e presa d’atto del ritiro delle dimissioni da componenti delle commissioni consiliari, che nei mesi scorsi erano state rassegnate dai rappresentanti dei gruppi di minoranza, per contestare quella che consideravano  l’inadeguatezza d’attività delle stesse  commissioni. Una contestazione svuotatasi, come attesta l’atto di ritiro delle dimissioni, con il “rientro” nelle commissioni.

 Sul versante della dialettica politica, sviluppata nei due turni consiliari, da evidenziare la rinnovata conferma delle prese di posizione di Veria Vassallo, a cui sono state revocate le deleghe per il marketing territoriale, la comunicazione e la trasparenza; deleghe ripartite tra le colleghe De Riggi, Casoria e Covone. Una condizione di separata in casa, quella di Vassallo, rispetto alla maggioranza, per rivendicare una più aperta e marcata sensibilità dell’amministrazione e della Giunta per la soluzione delle problematiche sociali della comunità cittadina. Da sottolineare ancora i rilievi dell’assessore al bilancio e ai tributi, Nicola DellAnno, nel rivendicare l’impegnativo riordino dei conti dell’Ente di corso Garibaldi, a cui sta ponendo mano l’amministrazione. Un’ operazione, che interessa l’arco temporale degli ultimi venti anni, in cui, com’è noto, le  amministrazioni ordinarie si sono alternate con quattro amministrazioni commissariate. E’ ben Il senso dell’operazione di riordino in atto, tanto più se si considera che l’assessore dell’Anno ha fatto parte del collegio dei revisori dei conti proprio nei trascorsi sei anni.