COMIZIANO. Antonio Vecchione: “Quell’autovelox è come il pedaggio che i briganti imponevano ai viaggiatori “forestieri” per il passaggio sul proprio territorio”

COMIZIANO. Antonio Vecchione: Quellautovelox è come il pedaggio che i briganti imponevano ai viaggiatori forestieri per il passaggio sul proprio territorio

“Il dr. Paolino Napolitano, Sindaco di Comiziano, si è detto disponibile, ovviamente se le osservazioni proposte abbiano fondamento e incanalate nel le forme e procedure previste, a fissare un tavolo con le altre parti (società proprietaria dell’autovelox) cercando di addivenire a una risoluzione. Questa la conclusione del vostro commento, che, a me cittadino utente di quel tratto di strada per quattro volte al giorno, lascia qualche perplessità: mi appare più un modo per non assumere impegni che  di recepire le istanze ben rappresentate dalle persone intervenute. E’ politichese allo stato puro. Io non ero presente, per cui spero di sbagliarmi. Tengo però a sottolineare quella che è la realtà: 1- E’ quasi impossibile percorrere quella strada a 50 km. ora. COMIZIANO. Antonio Vecchione: Quellautovelox è come il pedaggio che i briganti imponevano ai viaggiatori forestieri per il passaggio sul proprio territorioSfido il sindaco a mettersi in macchina e senza accelerare, verificare la velocità del mezzo. Io sono costretto a frenare per non avere problemi; 2- Non c’è alcun motivo di sicurezza e classificarlo “centro urbano” è un abuso; non c’è alcun passaggio di pedoni; non ci sono negozi o uffici; non ci sono strisce pedonali. Niente. Percorro da quarantanni questa strada, quotidianamente, e gli incidenti gravi COMIZIANO. Antonio Vecchione: Quellautovelox è come il pedaggio che i briganti imponevano ai viaggiatori forestieri per il passaggio sul proprio territoriosono stati rarissimi e per cause particolari.  3- E’ del tutto evidente che le motivazioni del sindaco sono soltanto di far cassa. Mi ricorda, l’ho già scritto, il pedaggio che i briganti imponevano ai viaggiatori “forestieri” per il passaggio sul proprio territorio. Infatti quella è una strada non percorsa dai “paesani”, che non corrono alcun rischio. La controprova? perché caro sindaco, per le stesse ragioni di sicurezza, non provvedi a installare gli stessi controlli sulle strade interne, quelle attraversate dai tuoi elettori?  4- la maggior parte degli  utenti di quella strada sono impiegati e operai e gli effetti sui loro stipendi è devastante. Con quale animo questi amministratori si permettono di depredare in questo modo tanta gente? E’ veramente un problema morale. Si parla di centinaia di multe al giorno: se è così, vi sembra una cosa normale? A mio avviso, l’unica doverosa decisione da prendere è l’abolizione del controllo. In mancanza il sindaco dovrebbe almeno elevare a 70 km. all’ora il limite e segnalarlo in modo adeguato (cartellonistica più ampia e visibile  e in diversi punti). Sarebbe la prova della sua buona fede”. (Antonio Vecchione)