MARIGLIANO. Verso lo scioglimento dell’Amministrazione comunale, arriva la commissione prefettizia che gestirà la fase elettorale del 20-21 settembre, per la quale è stato già costituito l’Ufficio a palazzo di città; fase, che contempla il rinnovo degli organi elettivi di sei Regioni a statuto ordinario e di mille Comuni, oltre che per il referendum confermativo della riforma costituzionale sulla riduzione del numero dei parlamentari.

MARIGLIANO. Verso lo scioglimento dell’Amministrazione comunale, arriva la commissione prefettizia che gestirà la fase elettorale del 20 21 settembre, per la quale è stato già costituito l’Ufficio a palazzo di città; fase, che contempla il rinnovo degli organi elettivi di sei Regioni a statuto ordinario e di mille Comuni, oltre che per il referendum confermativo della riforma costituzionale sulla riduzione del numero dei parlamentari.

di Gianni Amodeo

Scadono i canonici venti giorni e diventanoirrevocabili – per l’avvocato Antonio Carpino le dimissioni rassegnate dalle funzioni di sindaco, dopo aver scontato la misura cautelare di custodia in carcere, a cui è stato sottoposto il 21 luglio, commutata nello stato di detenzione domiciliare in cui si trova, dal primoagosto; provvedimenti restrittivi eseguiti dai carabinieri del Gruppo provinciale di Castello di Cisterna e dispostidalla competente Autorità giudiziaria, alla luce delle risultanze dell’inchiesta sviluppata dalla Direzionedistrettuale antimafia di Napoli, in materia di voto discambio e di corruzione elettorale, con le accuse direati aggravati dalla pratica e dall’uso del metodomafioso, nel segno dell’intreccio tra politica e camorra nell’amministrazione comunale.

E con la scadenza dell’irrevocabilità delle dimissioni del “primo cittadino, diventa atto consequenziale e dovuto, previa il decreto di sospensione delle funzioni istituzionali, lo scioglimento del Consiglio comunalecon maggioranza di centro-sinistra, eletto con il voto di ballottaggio del giugno del 2015, che, si ricorderà,fece registrare una partecipazione di poco superiore al 50% dell’elettorato. Un atto– quello dello scioglimento dell’assemblea cittadina- che sarà varato dalla Ministra degli Interni, Luciana Lamorgese, con la contestuale nomina della commissione prefettizia che s’insedierà tra qualche giorno a Palazzo di città, per garantire l’ordinaria amministrazione. Un percorso di normalità,alla cui origine sono, pur sempre, gli sconcertanti e preoccupanti esiti di un’inchiesta giudiziaria traumatica per i cittadini e per Marigliano, con tanti punti di domanda a cui la Politica, intesa nella forma e sostanza più autentica deve dare risposte, al di del procedimento giudiziario in atto. E’ il percorsodella normalità, che incrocia in prima battuta, la tornata elettorale del 20 e 21 settembre, che con il voto per le “Regionali” e per il Referendum confermativo sulla riduzione del numero dei parlamentari, prevede proprio il rinnovo degli organi elettivi dell’Ente di Corso Umberto primo.  

Una competizione elettorale- quella delle “Comunali”- che va in scena in un’atmosfera, in cui si combinano disorientamento e confusione. Pesante è la situazione della coalizione a cinque di centro-sinistra, la cui coesione era garantita dall’ex-sindaco Carpino, con ruolo di catalizzatore, tanto da essere stato confermato all’unanimità, appena qualche giorno prima dell’arresto, nella candidatura a sindaco anche le elezioni di settembre prossimo. Un’unanimità che risulterebbe già venuta meno o, quanto meno in debito di convinzione, in quattro liste \ componenti della coalizione, che punterebbero sulla candidatura a sindaco di Vincenzo Esposito, consigliere comunale uscente per i dem. A sua volta, il Partito democratico risulta, al momento, impegnato su una propria corsia, con la candidatura a sindaco per l’avvocato Giuseppe Iossa, designato ufficialmente  dalla segreteria del Partitodemocratico della Città metropolitana di Napoli e consigliere uscente. Il che lascia intendere che la candidatura a sindaco del dottor Vito Lombardi, presidente del Consiglio comunale, pur caldeggiata dal Circolo cittadino dei dem, è rientrata. Un “rientro” che avrebbe sollevato perplessità e strascichi di contestazione proprio tra i dem locali

Dal versante di centro-destra, di cui Forza Italia e l’Unione di centro sono state espressione catalizzatrice di consensi in tutte le pregresse tornate, non arrivano segnali di rilievo rispetto al modo con cui sta evolvendo la situazione. Il che fa risaltare che la coalizione delle “civiche” a sostegno della candidatura a sindaco di Sebastiano Sorrentino, già sindaco e consigliere regionale, attualmente in area dem, conserva le sue prospettive, che coinvolgerebbero proprio ed anche l’area di centro-destra. Schierate da tempo, le liste di Oxigeno, alternativa per l’ambiente, il territorio e la salute,che propone per la candidatura a sindaco, SaverioLo Sapio, e del Movimento 5 Stelle, con candidato sindaco, Maurizio Sena. Nuova entry, la candidatura a sindaco di Francesco Esposito Alaia, sostenuto da Progetto sociale.