NOLA. Non ancora si conoscono i rischi cagionati dalla nube tossica della cereria andata a fuoco

NOLA. Non ancora si conoscono i rischi cagionati dalla nube tossica della cereria andata a fuoco

NOLA. Non ancora si conoscono i rischi cagionati dalla nube tossica della cereria andata a fuocoUna delegazione del Forum Ambiente Area nolana si è recata ieri presso l’unità territoriale dell’Arpac a Tufino per chiedere dati e notizie sul disastro ambientale dell’incendio della cereria Nappi tra Saviano e Nola, che ha investito sette attività produttive bloccando il lavoro di circa 200 addetti. Al momento della visita era presente un solo impiegato amministrativo all’interno della struttura. Il dirigente Carmelo Lomazzo , contattato telefonicamente, ha affermato di non avere a disposizione i dati richiesti e che essi sono in possesso esclusivamente dei tecnici della sede di Avellino che stanno curando l’attività di monitoraggio. Inoltre, è stata sottolineata la mancanza di personale dovuta alla recente disposizione di servizio che impone ai tre tecnici della struttura di trasferirsi tre volte a settimana presso la sede di Napoli. Di fatto, in questo modo, viene meno per l’unità territoriale dell’area nolana ogni possibilità concreta di svolgere le proprie attività, nonostante sia passato appena un anno e mezzo dall’inaugurazione in pompa magna alla presenza dei sindaci della zona, dell’allora presidente della provincia di Napoli, Luigi Cesaro, del parlamentare Paolo Russo, degli assessori regionali Pasquale Sommese, Marcello Taglialatela ed Ermanno Russo, del consigliere regionale Carmine Sommese. Ancora oggi, a quattro giorni dall’evento, non si hanno notizie certe sulla gravità dell’accaduto, né tantomeno si conosce l’entità delle sostanze chimiche rilasciate nell’atmosfera e ricadute sul suolo tra abitazioni civili e campi coltivati. Le autorità competenti, a partire dai sindaci di Saviano e Nola, non hanno ritenuto opportuno diramare un comunicato ufficiale per fare chiarezza sulla situazione che desta particolare allarme nella popolazione. Il Forum Ambiente ha inoltrato richiesta ufficiale al direttore generale dell’Arpac Campania di avere pieno accesso a tutti i dati disponibili relativi all’analisi dell’aria e del suolo, oltre che conoscere la metodologia utilizzata per compiere l’indagine.