NAPOLI. L’On Pietro Foglia interviene all’assemblea regionale CIA

NAPOLI. LOn Pietro Foglia interviene allassemblea regionale CIA

NAPOLI. Intervenendo alla 6^ Assemblea Congressuale della CIA Campana, che si è svolta oggi a Napoli, prolusiva alla sesta Assemblea nazionale elettiva della CIA che si svolgerà in febbraio a Roma, l’on. Pietro Foglia, presidente della Commissione Agricoltura del Consiglio Regionale, ha richiamato l’attenzione sulle finalità e i contenuti di Expo 2015. “E’ una grande opportunità per il nostro Paese – ha esordito Foglia -, che non possiamo non cogliere. Per raggiungere gli obiettivi strategici dell’Expo tuttavia occorre coerenza. Tra la centralità dell’Expo e dei suoi temi e quella delle politiche agroalimentari del nostro Paese; tra il livello innovativo dell’evento e la modernizzazione del nostro sistema agricolo; tra lo spessore della ‘mission’ e la capacità di rappresentanza, evitando la frammentazione tra categorie, territori, produzioni; tra globalità dell’esposizione e la capacità di internazionalizzazione del sistema agroalimentare italiano”. Il presidente Foglia ha poi detto che non bisogna mai dimenticare che: “La qualità è il nostro futuro, l’unico futuro immaginabile per l’agricoltura campana e con essa quella nazionale. Ciò che è certo è che il settore agricolo e agroalimentare per il ruolo fondamentale che svolge per la crescita economica, per la valorizzazione dell’ambiente e per la promozione sociale dell’intero Paese, deve trovare adeguato spazio, come in parte già previsto, anche negli altri Fondi strutturali europei, in particolare nel Fondo Sociale ed in quello di Sviluppo e coesione”. Foglia, rimarcando la necessità di un continuo dialogo tra istituzioni e addetti ai lavori, ha anche voluto ricordare che dal comune lavoro con le organizzazione professionali agricole sono nate leggi importanti come quella sulla semplificazione in agricoltura ( LR n 12/2012) quella per la promozione, il sostegno e lo sviluppo della cooperazione in Campania (LR n37/1); quella per la valorizzazione dei suoli pubblici a vocazione agricola per contenerne il consumo e favorirne l’accesso ai giovani (LR n 10/2013).

Solo per citarne alcune e al netto delle due riforme, attese da anni, quale quella della caccia ( LR n 12/2013) e della pesca nelle acque interne (LR n 17/2013).

 “Si è lavorato insieme – ha proseguito Foglia – e il Direttore Regionale Mario Grasso lo sa bene, sulla problematica del cinipide del castagno con particolare riguardo alla castanicoltura irpina, promuovendo e sollecitando l’ampliamento dei lanci del parassitoide Torymus e l’utilizzo di prodotti integrali ammessi dalla UE per l’agricoltura biologica. Così come si è lavorato insieme per evitare la perdita delle risorse destinate ai PIF a valere sul PSR in fase di conclusione. Stretta è stata la collaborazione per le vicende e le ricadute negative sulle nostre produzioni nelle aree della cosiddetta Terra dei Fuochi. Abbiamo sollecitato l’attuazione del già previsto marchio DOAG (marchio di origine ambientale garantito) ed interventi mirati a sostenere il marketing delle nostre produzioni ed i recenti impegni assunti dalla Giunta a valer sul PASER rappresentano un risultato importante. Cosi come in sede regionale – ha infine concluso – è stato importante il varo nel dicembre scorso della LR n 20/2013 per misure straordinarie per la prevenzione e la lotta al fenomeno dell’abbandono e dei roghi di rifiuti. Nell’esprimere apprezzamento per l’impegno profuso dall’assessorato e dalle sue strutture  per i risultati che hanno consentito di evitare il disimpegno automatico delle risorse europee in agricoltura, va sottolineato che tuttavia il 2014 sarà un anno determinante per l’attuazione della riforma politica comunitaria ed in particolare per le assunzioni delle decisioni di vitale importanza entro i prossimi mesi di luglio e agosto ( opzioni su: convergenza – per questa auspichiamo la convergenza parziale o “ modello irlandese” che risponde meglio a principi di equità e proporzionalità per le aziende agricole italiane; agricoltore attivo; requisiti minimi; sostegno accoppiato volontario etc)”.