AVELLA. Ecco gli interrogativi di Palmieri rivolti al sindaco Biancardi di cui non si ha risposta.

AVELLA. Ecco gli interrogativi di Palmieri rivolti al sindaco Biancardi di cui non si ha risposta.

Riceviamo e pubblichiamo. << Chi è che non ha onorato le fatture, inviando i soldi, regolarmente versati dai contribuenti, a Irpinia Ambiente? Domanda da un milione di dollari. A quale anno fanno riferimento le fatture senza copertura? Altra domanda senza risposta. Chi sono i vecchi amministratori che hanno generato il buco di bilancio? Possiamo sapere nomi, cognomi e fatti specifici? Altra domanda senza risposta. E poi, i mutui contratti con la cassa depositi e prestiti, sempre a carico dei cittadini, per pagare debiti già onorati precedentemente dagli stessi attraverso il pagamento dei tributi. È mai possibile far pagare ad un contribuente due volte la stessa tassa? Ci viene da dire: com’è bello risolvere i problemi con il portafogli dei soliti fessi. Il Sindaco dei proclami, che fino ad ora non ha concluso nulla, se non un aumento spropositato e ingiustificato di tutte le tasse, dovrebbe spiegarci perché ha preferito prendere soldi dai conti del comune per terminare il Teatro Domenico Biancardi, e non ha pensato alle famiglie avellane che vivono un momento di grande difficoltà? Forse perché come dice un vecchio proverbio napoletano: o’ sazio nun crere o riuno? Tutto è possibile.
Fatto sta che un numero imprecisato di cittadini continua ad infoltire il codazzo del Sindaco osannandolo per le cose che non fa, perché come diceva Indro Montanelli ” la servitù non è sempre un imposizione del padrone, troppo spesso è un’ambizione dei servi”.
Avellani svegliatevi, e non abbiate timore di far sentire la vostra voce. Protestare è un vostro diritto. Siamo cittadini e non sudditi >>.
Saluti, Pellegrino Palmieri.