AVELLA.Le opposizioni si rivolgono al Prefetto per dichiarare nullo il Consiglio Comunale di ieri mattina. Manca l’urgenza. Ecco la lettera

AVELLA.Le opposizioni si rivolgono al Prefetto per dichiarare nullo il Consiglio Comunale di ieri mattina. Manca lurgenza. Ecco la lettera

AVELLA.Le opposizioni si rivolgono al Prefetto per dichiarare nullo il Consiglio Comunale di ieri mattina. Manca lurgenza. Ecco la letteraAl
Prefetto di Avellino

Al
Presidente del Consiglio comunale di
Avella

AVELLA.Le opposizioni si rivolgono al Prefetto per dichiarare nullo il Consiglio Comunale di ieri mattina. Manca lurgenza. Ecco la letteraI sottoscritti consiglieri comunali: Vincenza Luciano, Stefano Gentile, Giuseppe Maietta, Pellegrino Palmieri portano  all’attenzione delle S.S.L.L. in indirizzo, che la convocazione del Consiglio comunale di Avella del  13/09/2013 a firma del Presidente del Consiglio, Ing. Giuseppe Ponticelli, in sessione straordinaria d’urgenza è illegittima. Le ipotesi di convocazione del consiglio comunale in via d’urgenza trovano il loro fondamento in situazioni eccezionali, non prevedibili e non certo in fattispecie dovute alla scadenza di un termine di legge come nella situazione in esame. Più precisamente, ad avviso degli scriventi gli argomenti all’ordine del giorno del consiglio comunale di Avella in questione non avrebbero dovuto essere esaminati attraverso una convocazione d’urgenza del Consiglio. Le motivazioni addotte dalla controparte per giustificare la scelta di convocare d’urgenza il Consiglio comunale sono e appaiono pretestuose e sintomatiche di una grave situazione di inefficienza amministrativa. Difatti si è convocato, all’ultimo momento, un consiglio comunale d’urgenza per poter adempiere ad un termine di legge che sta per spirare solo perché in precedenza l’apparto burocratico amministrativo non è stato in grado di preparare in tempo utile e ragionevole la documentazione necessaria per istruire la pratica da portare in Consiglio comunale con le formalità dovute e ricorrendo alla convocazione di rito e non d’urgenza. In altre parole si contesta che rientri nei casi  che giustifichino una convocazione  d’urgenza del consiglio comunale le ipotesi di cui all’allegata  convocazione. Si evidenzia, poi, che oramai  i Consigli Comunali di Avella vengono sempre convocati di mattina a danno dei cittadini che non possono parteciparvi dovendo lavorare;  tale cosa peraltro rende difficoltosa anche la partecipazione alle sedute del consesso civico a quei consiglieri comunali che svolgono una libera professione. Si sottolinea, infine, che non viene mai messa a disposizione dei consiglieri di opposizione tutta la documentazione relativa agli argomenti da trattare all’interno dei consigli comunali, di modo da non consentire ai medesimi di esercitare quei diritti previsti dallo Statuto Comunale e dal Regolamento. Addirittura all’ultima conferenza dei capigruppo, prodromica al consiglio comunale di cui si sta contestando la convocazione, il Presidente del Consiglio Comunale non ha potuto fornire alcuna documentazione relativa agli proposti argomenti all’ordine del giorno. Senza contare che ancora prima di fare la conferenza in questione, senza sentire pertanto i capigruppo consiliari, soprattutto di minoranza, era già stato notificato l’avviso di convocazione del Consiglio  stesso. Tutto ciò premesso considerato Si chiede L’Annullamento della seduta del 13 settembre 2013 per le ore 10.00 ed il rispetto da questo momento in poi di tutti quei diritti previsti dalla legge in relazione al diritto di informazione attribuiti ai consiglieri comunali, nonché tutti i provvedimenti del caso atti tutelare i diritti riconosciuti dalla legge ai consiglieri comunali. Deferenti ossequi, Vincenza Luciano,  Pellegrino Palmieri,  Stefano Gentile,  Giuseppe Maietta.