Avella, quote rosa: la Cacace non si arrende

Avella, quote rosa: la Cacace non si arrende

Avella, quote rosa: la Cacace non si arrendeCantieri, opere pubbliche, manifestazioni culturali. Nell’immaginario collettivo vengono tutti considerati segni di benessere, il termometro di un tessuto sociale nel quale si vive bene. Chiara Cacace, segretario cittadino del Pd di Avella, non è dello stesso avviso. «Ad Avella ci sembra di vivere in una favola fantastica, dove assistiamo giorno per giorno ad una serie di annunci da parte del sindaco e dei consiglieri di maggioranza nei quali si evidenzia uno stato di benessere diffuso in tutto il paese, vista la mole dei cantieri aperti, appaltati e da appaltare. Ma accanto a questo modo megalomane di porsi verso la cittadinanza facendo credere che tutto va bene – aggiunge l’esponente democratica – noi riteniamo opportuno e necessario evidenziare che esistono delle priorità nel paese, che non sono banali, anche se possono sembrare semplici». E giù con le elenco delle cosiddette “incompiute”. «Chiediamo – prosegue la Cacace – per una sana vivibilità del paese, da quando tempo non vengono pulite le caditoie vista la puzza che si percepisce per strada? Bisogna trovare o meno una soluzione per l’asfalto posto lungo il Corso Vittorio Emanuele che nelle ore di maggior caldo, crea disagio a chi cammina? Sinceramente, ci interessa poco del teatro che secondo “l’ultimo angelus sindacale” doveva essere pronto per la fine del mese di luglio. Al massimo potrebbe interessarci capire i soldi per terminarlo dove sono stati presi. Ricordiamo invece ai consiglieri di maggioranza e al sindaco un’altra banalità, visto il trasloco della Misericordia nel plesso comunale di piazza municipio, ovvero che sarebbe opportuno interessare l’Asl competente al fine di evitare lo sversamento nell’area di polveri sottili durante le operazioni di smontaggio della struttura. Chiediamo ai consiglieri di maggioranza ed al sindaco, come mai sono così poco rispettosi del ruolo della donna nella società, rilevata la loro scarsa volontà di volergli riconoscere un ruolo in giunta e garantire in questo modo la parità di genere? Forse, ed è questa l’amara verità, che la tanta decantata sinergia esistente tra i consiglieri di maggioranza non esiste affatto, ed allora il sindaco tira a campare facendo promesse di un riassetto della giunta e degli incarichi che non avverrà mai. Intanto – conclude la Cacace – mentre i consiglieri di maggioranza avallano scelte di indirizzo del sindaco, che a quanto pare non sono apprezzate dai cittadini, giustamente l’opposizione si rivolge agli organi di Giustizia affinchè il rispetto delle regole e della legge in generale, come nel caso del ruolo della donna nella società e del diritto alla aprità di genere, possa essere anche ad Avella riconosciuto come tale. Chiediamo ai consiglieri di maggioranza e al sindaco come si stanno attivando per garantire il rispetto e la moralità di quei cittadini che puntualmente pagano le tasse, rispetto a quelli che pur essendo nelle condizioni economiche di poterle pagare, non lo fanno? E’ possibile capire quanti cittadini pagano le tasse?. Inoltre, auguriamo ai consiglieri di maggioranza che tanto si stanno prodigando per il paese, tanta fortuna, per l’approssimarsi dell’inaugurazione del decantato parcheggio a pagamento, o meglio della nuova tassa a carico dei cittadini avellani che accanto all’Imu, alla spazzatura e all’acqua, sono le più alte dei paesi del mandamento».