PALLAVOLO Femminile. Riceviamo e pubblichiamo. Lettera del presidente dell’HS Avellino Volley in risposta ad un nostro articolo

PALLAVOLO Femminile. Riceviamo e pubblichiamo. Lettera del presidente dellHS Avellino Volley in risposta ad un nostro articolo

PALLAVOLO Femminile. Riceviamo e pubblichiamo. Lettera del presidente dellHS Avellino Volley in risposta ad un nostro articoloSpett/le Direttore BASSA IRPINIA NEWS

Illustrissimo Direttore, solo adesso ho letto l’articolo pubblicato sul suo giornale online Bassa Irpinia news dell’11 giugno ’13 e resto sconvolto dalle dichiarazioni di chi ha scritto l’articolo. Chiedo a Lei che cosa significa “l’atteggiamento antisportivo?” ; la società che sono onorata di presiedere l’HS AVELLINO VOLLEY nata nel 2011 è formata da dirigenti,  uno staff tecnico e diverse atlete, dove i  nostri iscritti hanno delle regole e principi basate sulla sana crescita dell’atleta, perché crediamo che la pallavolo e lo sport in genere sia una cosa seria e pulita nella più ambia correttezza.
Apostrofare con parole poco corrette, dette sotto rete tra atlete non è giusto e se qualche ragazza dell’HS AVELLINO VOLLEY l’ha fatto,  chiedo scusa pubblicamente, anche se il pubblico insulta le atlete o viceversa non è altrettanto corretto, ma lo stesso fa parte del gioco e dell’agonismo sportivo della partita; cosa grave è che i dirigenti, secondo il mio parere, non possono permettersi di creare imbarazzi e istigare il pubblico o gli avversari.  Tutto questo va oltre la corretta deontologia sportiva e non fa parte dello sport. A  fine della suddetta partita, i dirigenti della squadra avellana (Presidente e la signora che accompagnava la squadra) mi hanno assalito accusandomi pubblicamente di essere poco serio, fermando qui l’elenco delle altre dichiarazioni fatte.  Sapete perché sarei poco serio? Perché non avrei fatto vincere l’A.S.D. PRIMAVERA AVELLA e quindi avremmo favorito l’altra squadra del Napoli.  Non credo che questo sia lo sport  a cui ci riferiamo. Tutto ciò mi dispiace, ancora più perché la signora che accompagnava la squadra è una insegnante e non credo che siano questi i metodi giusti per la crescita  di atlete che fanno sport o ancor peggio di giovani che vanno a scuola.   Non so se queste mie brevi riflessioni verranno mai pubblicate sulla Vostra testata giornalistica, ma credo che per rispetto dei Vostri lettori , sia giusto far sapere anche le nostre motivazioni, che si basano su un sano e corretto svolgimento dello Sport e sul nome della Ns. Società.  La saluto e spero di conoscerLa di persona al più presto. Avellino, 22 giugno ’13.                                                                        Fausto SACCO