Area nolana. Nuovo incontro di sindaci per formare il sub-ambito intercomunale per i rifiuti. Obiettivo, chiusura del ciclo integrato dei rifiuti in auto-sufficienza sul territorio

Area nolana. Nuovo incontro di sindaci per formare il sub ambito intercomunale per i rifiuti. Obiettivo, chiusura del ciclo integrato dei rifiuti in auto sufficienza sul territorio

In serata, nella sede dell’Agenzia di sviluppo intercomunale, a Camposano, confronto aperto tra sindaci e amministratori dellarea nolana per la formazione del sub-ambito distrettuale. Il programmato allestimento dell’impianto di compostaggio nel territorio di Marigliano, lo Stir operante a Tufino e il Termovalorizzatore di Acerra tasselli basilari per la filiera del trattamento-rifiuti a chilometro zero.

di Gianni Amodeo

Area nolana. Nuovo incontro di sindaci per formare il sub ambito intercomunale per i rifiuti. Obiettivo, chiusura del ciclo integrato dei rifiuti in auto sufficienza sul territorioDall’assemblea di sindaci e amministratori dell’area nolana, indetta dal sindaco Severino Nappi e svoltasi nel palazzo comunale, a Comiziano, a quella della scorsa settimana nella Sala di rappresentanza dell’Agenzia di sviluppo intercomunale, a Camposano, in serata- alle ore 18,00- replica dell’assemblea, convocata dal presidente del Tavolo di concertazione, l’ avvocato Antonio Carpino, sindaco di Marigliano, nella sede agenziale di via Trivice d’Ossa. Sotto i riflettori di analisi, il “che fare” per il varo del sub-ambito distrettuale per attuare il ciclo integrato dei rifiuti in autonomia a servizio dei Comuni del territorio. Una scelta di coesione, che guarda al contesto quale unica entità, in cui la pratica associata dei servizi costituisce non solo un passaggio obbligato per le economie di scala ch’è in grado di generare, ma anche un fattore di buona e normale amministrazione, se solo si tengono presenti gli oneri crescenti da sostenere proprio per la gestione dei rifiuti, come si registra da qualche mese, inviati fuori-regione.

            Il subambito prefigurato – nel rispetto degli obblighi di legge per gli obiettivi minimi di differenziazione, ri-ciclo e ri-uso da attuare entro il 2020- sarà calibrato su una popolazione di circa duecentomila abitanti e risulterebbe una costola dell’ Ente d’ambito nolano-vesuviano-stabiese, la cui popolazione complessiva supera un milione di abitanti. Sarebbe un subambito con servizi agevoli da programmare e gestire, con due elementi, per dir così,di forza, quali sono l’impianto dello Stir di Paenzano di Tufino e la struttura della termovalorizzazione di Acerra; due elementi esistenti da tempo e che, tra qualche anno, saranno integrati dall’impianto di compostaggio di media taglia, il cui allestimento attuativo è programmato nel territorio comunale di Marigliano, alla luce della manifestazione d’interesse deliberata dall’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Carpino, accogliendo il bando specifico della Regione – Campania.

E quello del compostaggio, è l’impianto che salderà la filiera impiantistica del ciclo integrato- Stir e termovalorizzatore– considerato che la frazione organica trattata costituisce la gran massa dei rifiuti prodotti sul territorio, specie per le utenze domestiche, al di là della soglia del 60/65%. Ed è la massa che per essere trattata viene inviata fuori regione, con esborsi economici pesanti, che diventano tributi locali parimenti onerosi, non essendo stata mai realizzata in Campania un’efficiente e adeguata rete d’impianti pubblici. E va da sé che è massa trasformata in fertilizzante utilizzabile in agricoltura, così come, di passaggio, sarà anche opportuno considerare che il trasporto– per lo più su gomma- fuori regione dei rifiuti della sola frazione organica per i bilanci di tutti i Comuni della Campania ha comportato nel giro di tre anni costi per 400 milioni di euro, secondo le risultanze del rapporto della commissione parlamentare d’inchiesta per il contrasto alle eco-mafie del 2017. E gli impianti destinatari dei … flussi turistici dei … rifiuti organici sono attivi soprattutto nel Veneto, utilizzando in … proprio il compost-fertilizzante prodotto.

Sono indicazioni e cifre da capo-giro che fanno riflettere, ma anche e soprattutto sollecitano ad agire nel segno della buona amministrazione, che per l’area nolana rendono utile la scelta del varo del subambito in autosufficienza che pare costituire una prospettiva largamente condivisa, per attuare il ciclo rifiuti a chilometro-zero,con ricadute positive in termini ambientali ed economici. E l’incontro di questa sera permetterà di conoscere meglio e più nettamente le linee portanti della situazione in atto.