BASKET, SCANDONE AVELLINO. E’ ufficiale Udanoh: “Il piano era essere qui per le final eight, posso fare quello che serve”.

BASKET, SCANDONE AVELLINO. E ufficiale Udanoh: Il piano era essere qui per le final eight, posso fare quello che serve.

La Sidigas Scandone Avellino è lieta di comunicare di aver acquisito i diritti sportivi dell’atleta dal doppio passaporto (statunitense e nigeriano) Ike Joseph Udanoh fino al termine della corrente stagione. Ala grande di 202 cm per 111 kg, Udanoh, giocatore versatile ed in grado di ricoprire anche il ruolo di centro, sarà un prezioso innesto per i biancoverdi sotto canestro: energia, esplosività e allo stesso tempo agilità sono solo alcune delle caratteristiche che lo rendono pericoloso alle voci statistiche dei punti realizzati, dei rimbalzi ma anche degli assist.

Il giocatore, che ha sostenuto questa mattina le visite mediche di rito, sarà presentato alla città oggi pomeriggio alle ore 18.30 presso la sala stampa del PalaDelMauro.

Ike Udanoh. Nato a Detroit il 2 agosto 1989, frequenta la Wayne State University nel Mitchigan per poi muovere i primi passi nel mondo dei professionisti a Montevideo (Uruguay) nella stagione 2012/13: in Sud America, vestendo la maglia del Larre Borger, disputa 8 partite con una media di 8.6 punti e 6 rimbalzi per match. Seguono alcune brevi esperienze, prima in Qatar con l’Al-Ahli Doha, e poi in Austria con il WBC Wels. Nel 2014 approda invece in Finlandia, dove prima si aggrega ai Nilan Bisons per il finale di stagione e poi, nell’annata 2014/15, al Tapiolan Honka, con cui disputa 38 gare, viaggiando sui 16.6 punti, 11.4 rimbalzi e 2.1 palle recuperate di media a partita. L’anno successivo torna a giocare con i Bisons, disputando sia il campionato finlandese che la VTB League e, a fine stagione, arriva l’esordio in Italia, prima con la canotta di Ferrara, con cui chiude la regular season di Legadue, e poi con quella di Mantova con cui disputa i playoff: con i lombardi gioca solo 4 partite ma ad altissima intensità, raggiungendo i 12.5 punti, 10.5 rimbalzi e 1 assist di media per match. Nel 2016 gioca nel campionato Pro A, massima serie francese, con la maglia del Hyeres-Toulon mentre l’anno successivo è uno dei protagonisti del club kazako Astana Tigers, con cui vince campionato e Coppa di Kazakistan, viaggiando sui 10.9 punti, 8.5 rimbalzi, 2 assist e 1.2 stoppate di media per match e confermandosi leader di tutta la lega alla voce dei rimbalzi catturati.

La corrente stagione lo vede fare ritorno in Italia, questa volta con la Pallacanestro Cantù, con cui disputa 4 match di Qualificazione alla Basketball Champions League (8.7 punti, 7.7 rimbalzi, 2 assist e 1.2 palle recuperate di media) e 18 gare nel campionato Legabasket Serie A, confermando le sue ottime medie e raggiungendo ben 12.5 punti, 9 rimbalzi e 4.2 assist per match in 34.6 minuti di impiego.

EccBASKET, SCANDONE AVELLINO. E ufficiale Udanoh: Il piano era essere qui per le final eight, posso fare quello che serve.co le sue parole.

Grazie dell’accoglienza, so che Avellino è una buona squadra e lo ha dimostrato sia in Italia che in Europa: sono contento di essere qui e prenderò questo impegno molto seriamente, facendo il possibile per aiutare la squadra come posso. Il piano iniziale era quello di essere qui per la Final Eight di Coppa Italia, ma purtroppo non sempre le cose vanno come si spera: l’importante è essere qui adesso, pronto per lavorare con la squadra sin da subito. Le mie caratteristiche? Sono molto attento in difesa, mentre in attacco posso giocare in più ruoli e cerco sempre di mettere in ritmo i miei compagni dispensando quanti più assist possibile, ma in generale posso fare tutto quello che serve: rimbalzi, assist, punti e così via.

Adesso l’obiettivo principale è integrarmi in squadra, Avellino è in una buona posizione per quanto riguarda i Playoff e spero di poter contribuire a quante più vittorie possibili. Il campionato italiano mi piace e l’Italia è il mio posto preferito da quando la mia carriera è ad alti livelli: è una lega competitiva, con tanti giocatori talentuosi, mi trovo bene. Io e il coach abbiamo avuto una breve conversazione oggi: mi ha chiesto semplicemente di essere me stesso, di giocare come so fare e di essere a disposizione della squadra“.

Fonte: scandonebasket. it