BERLUSCONI PUÒ SALVARE CONTE. La testa di Renzi per diventare Presidente della Repubblica

BERLUSCONI PUÒ SALVARE CONTE. La testa di Renzi per diventare Presidente della Repubblica

Mentre in Italia, l’indice di mortalità del covid-19 è tra i più alti d’Europa, e su questo dato pesa l’età media e i decessi dovuti alla “sconsiderata” gestione sanitaria delle regioni del nord (Lombardia e Piemonte), c’è chi pensa di gettare il paese nella confusione totale destabilizzando il governo a ridosso di scelte fondamentali per il presente ed il futuro sul Recovery Plan. Fa brutto dirlo, ma forse è proprio questa la mela tentatrice, i soldi e la gestione delle enormi quantità di denaro che non possiamo permetterci di sperperare. Calenda si sta sgolando per questo! Ricordiamo che non sono propriamente un regalo ma in larga parte un prestito che le future generazioni pagheranno col sangue. Facciamo in modo che questo sacrificio non risulti vano, non vi pare? Eppure la morale si nasconde dietro un fasullo senso di responsabilità verso i cittadini. La scusa per far mischiare le carte e farsi dare una mano migliore. Ma cosa succede se le carte che si ritroveranno tra le mani non soddisferanno le richieste? Beh, chiunque sogna di potersi scegliere le carte durante una partita di poker, e magari farsi dare due assi dal croupier quando l’avversario è boccheggiante. Non funziona mica così? Purtroppo per l’Italia, quella veramente viva ma claudicante, c’è un bimbo capriccioso che se non lo lasci vincere al Monopoli abbandona il tavolo e si porta via il gioco. Il problema però è nato a monte. Si sapeva benissimo che sarebbe andata così, soprattutto se si accetta di lasciarlo sedere al tavolo. In questa battaglia che non tiene per niente conto della popolazione saccheggiata, ci sono da un lato, avvoltoi che aspettano sulle rive del fiume che passi il cadavere del premier, dall’altro chi per interessi soprattutto personali, grida lunga vita al re e lo difende seppur timidamente. C’è poi, tra gli avvoltoi sulla sponda destra del fiume, chi desidera sganciarsi dal gruppetto di piumati gracchianti per specchiarsi al fiume e riscoprirsi di nuovo cigno. Il cavalier Silvio. Ci pensate? Lascia a piedi gli inadeguati compagni per tendere una mano al governo e salvarlo in piena emergenza politica e sanitaria. Ecco chi sono i responsabili ai quali Conte strizza l’occhio. Allora, dopo Mattarella, ci si dovrà ricordare di chi ha salvato baracca e burattini e ricompensarlo, magari eleggendolo finalmente presidente della Repubblica non vi pare? Un sogno che si avvera. Non intende fare la fine di Carlo d’oltre manica. Lui, anche a cent’anni (è immortale) la corona la vorrà indossare! La cosa bella è che ha tre possibilità su quattro di andare al governo. La prima è dando l’appoggio esterno e fare by by a Renzi, Salvini e la Meloni. La seconda è passare dalle elezioni che, sondaggi alla mano, vedrebbero vittorioso il centrodestra (ancora by by Renzi che sparirebbe dalla galassia pace all’anima sua). La terza, nell’ipotesi di un governo di larghe intese capeggiato da Mario Draghi. Ipotesi alla quale non parteciperebbe l’integralista Meloni ma l’Italia se ne farebbe una ragione…
Insomma. Mentre fratelli d’Italia prepara una mozione di sfiducia al governo sulla quale oltre a Berlusconi nicchia pure addirittura Salvini, e Renzi minaccia di far saltare il banco se nel rimpastino non otterrà un’altro ministro (Lamorgese e Azzolina sono avvisate), poi di scongelare Franceschini per fargli fare il premier e spostare Giggino il Jolly agli interni come vice premier (pare che sappia fare tutto questo Di Maio) e i servizi segreti, uno stylist per la Bellanova e un parrucchiere e un fotografo personali per la Boschi, Conte non risponde alle lettere di Italia Viva e quasi quasi è tentato di andare in parlamento a giocarsela, contando su quei responsabili (soprattutto di Forza Italia) e fare un grandissimo favore agli italiani: Rottamare Renzi. Se lo esclude dal governo, alle prossime elezioni il mostro di Firenze sarà solo un brutto ricordo. Il governo Conte non è un grande esecutivo e non è per niente un governo adeguato al momento. Il problema è che l’alternativa è molto ma molto peggio e se si parla di meno peggio non può che spuntare il nome di Berlusconi. Da sempre un male per l’Italia, ma pur sempre quello minore. E se addirittura Brunetta riempie di complimenti Di Maio definendolo un grande Leader capace, allora gli indizi fanno una prova. Renzi preparati che Conte, a scaricare i Matteo davanti al parlamento e fargli fare la figura del fesso c’ha esperienza…
Bye bye.

Felice Sorrentino