CALCIO SERIE C GIRONE C, 12a GIORNATA. I lupi si mordono le mani, il palo dice no alla rimonta dopo la doppietta di Denis. Avellino-Reggina 1-2.

CALCIO SERIE C GIRONE C, 12a GIORNATA. I lupi si mordono le mani, il palo dice no alla rimonta dopo la doppietta di Denis. Avellino Reggina 1 2.

Avellino (3-5-2): Tonti; Illanes, Zullo, Laezza; Celjak, De Marco (25′ st Rossetti), Di Paolantonio, Micovschi, Parisi (1′ st Karic); Charpentier, Albadoro (25′ st Alfageme). A disp.: Pizzella, Abibi, Palmisano, Njie, Carbonelli, Evangelista, Silvestri, Petrucci. All. Ezio Capuano.

Reggina (3-4-1-2): Guarna; Loiacono, Blondett, Rossi; Garufo, De Rose (13′ st Salandria), Bianchi (35′ st Gasparetto), Rolando; Bellomo (1′ st De Francesco); Reginaldo (9′ st Denis), Corazza (1′ st Doumbia). A disp.: Farroni, Lofaro, Marchi,  Paolucci, Bresciani, Rubin. All. Domenico Toscano.

Arbitro: Gariglio di Pinerolo

Assistenti: Gualtieri di Asti e Massimino di Cuneo.

Note: ammoniti Celjak, Parisi, Capuano, Blondett, Toscano, Laezza; recupero 0′ pt, 3′ st.

Reti: 19′ e 24′ st Denis (R), 27′ st Charpentier (A).

di Lucio Ianniciello

Dopo 4  punti in 2 partite, l’Avellino viene battuto in casa dalla capolista Reggina. L’ex Napoli Denis entra e decide con una doppietta ma la squadra di Capuano e’ rimasta attaccata al match, accorciando col solito Charpentier fino ad andare ad un soffio dal pari, palo di Rossetti. Peccato per il gol dell’1-1 subito da Tonti sul suo palo e il secondo gol calabrese molto probabilmente macchiato da un fallo.

Solito 3-5-2 per Capuano, Micovschi interno e Charpentier-Albadoro in attacco. Gli amaranto si permettono di tenere Denis in panca, 3-4-1-2, Bellomo dietro la coppia Reginaldo-Corazza. Si parte subito con una punizione e un corner per i calabresi, ma il brivido per i padroni di casa e’ rappresentato da una zampata a pochi metri dalla porta di Reginaldo, finita a lato. I lupi rispondono immediatamente, Charpentier non riesce a girarsi  a dovere e l’azione sfuma. Sono passati 4′. Giornata estiva al Partenio Lombardi, il sole picchia. Il primo ammonito e’ Celjak. La partita poi vive di una fase di studio e qualche contatto di troppo. Al 26′ c’e’ un disimpegno errato di Zullo, giallo a Parisi e punizione di Bellomo di poco fuori. La Reggina cerca di governare ma non crea granché con l’Avellino in agguato. Al 37′ da un’incursione di Bellomo, l’arbitro non fischia un offside reclamato dei lupi, si prosegue e Reginaldo chiama Tonti alla gran parata. Non e’ finita perché c’è una staffilata di De Rose sull’esterno della rete. Capuano protesta e becca l’ammonizione. Un paio di lancette e Garufo serve Reginaldo, in mischia a due passi da Tonti non e’ efficace grazie all’opposizione di Zullo. La partita si incattivisce, gialli pure a Blondett e Toscano. Si va negli spogliatoi a reti bianche.

Si riparte con Karic per Parisi in casa biancoverde e De Francesco- Doumbia per Bellomo-Corazza in quella amaranto. Micovschi scala a esterno. Blondett e’ pericoloso di testa.  All’8′ Charpentier se ne va ma anziché tirare appoggia in mezzo senza trovare assistenza. Toscano butta nella mischia Denis. L’Avellino ci riprova con Di Paolantonio e Micovschi, conclusione neutralizzata da Guarna  e sopra la trasversale per il romeno. Altro cambio tra i calabresi, Salandria per De Rose. I lupi si prodigano in strappi importanti, in una ripartenza reggina e’ fermato Doumbia. Al 19′ gli ospiti si portano in vantaggio, cross di Garufo e  “El Tanque” Denis di testa uccella Tonti sul suo palo. Giunge anche il raddoppio al 24′, De Francesco non e’ ortodosso su Laezza ma l’arbitro non fischia e  sotto misura ancora Denis raddoppia con una zampata. I lupi non sono morti, entrano Rossetti e Alfageme per De Marco e Albadoro. Al 27′ Micovschi offre una gran palla a Charpentier che di testa va a segnare il suo quinto gol personale, quarto consecutivo. La Capuano band sfiora il pari al 32′, tiro a giro di Rossetti da fuori area che si stampa sul palo dopo una gran parata di Guarna. Toscano termina le sostituzioni,  Gasparetto per Bianchi. Al 40′ una punizione di Zullo finisce alta non di molto.  Tre i minuti di recupero. Non succede più niente, i lupi soccombono ma vengono applauditi, fischi all’arbitro.