CALCIO, US AVELLINO. Castaldo: “Ci tireremo fuori con l’aiuto di tutti, Carpi più difficile di Palermo”.

CALCIO, US AVELLINO. Castaldo: Ci tireremo fuori con laiuto di tutti, Carpi più difficile di Palermo.

CALCIO, US AVELLINO. Castaldo: Ci tireremo fuori con laiuto di tutti, Carpi più difficile di Palermo.di Lucio Ianniciello

Mancano 5 gare alla fine del campionato, 5 finali per l’Avellino che deve conquistare la salvezza. La situazione si è complicata dopo il doppio ko contro Frosinone e Palermo,  la zona play out é li’ ma si è ancora fuori solo per la classifica avulsa. 10 squadre nella bagarre, da quota 44 a quota 34 in classifica (Salernitana, Cremonese, Pescara, Avellino, Entella, Novara, Ascoli, Cesena, Ternana, Pro Vercelli). Oggi ha parlato Gigi Castaldo: “È un mini campionato, dobbiamo fare più punti possibili, non siamo in una bella situazione. Se facciamo bene però non bisogna guardare gli altri. Dipende da noi”. Si è nelle sabbie mobili, il bomber di Giugliano cerca di dettare una linea per uscirne: “Dobbiamo essere concentrati, la squadra sa quello che deve fare. Stiamo giocando bene, servono lavoro e cattiveria. Ci stiamo impegnando per mantenere la categoria”. Qualche gol di troppo subito dai lupi: “Se prendi gol non è solo colpa dei difensori. Contro il Perugia per esempio abbiamo dimostrato un grande spirito. Non dobbiamo aspettare l’avversario. Bisogna alzare il ritmo per fare bene, stare attenti”.

Molto pragmatico quando si parla dell’obiettivo da raggiungere: “A Palermo, nonostante il passivo pesante, abbiamo disputato una buona gara ma in queste 5 partite si deve pensare al risultato”. Castaldo è sicuro sulla permanenza in cadetteria, poi batte sulla presunta poco personalità della squadra: “Scommetto che l’Avellino rimane in B. Diversamente non ci voglio nemmeno pensare. È un bene per tutti. Ci sono tanti giovani, ci può stare che la personalità difetti. Io e D’Angelo ci teniamo come tutti gli altri, Ardemagni si sta impegnando come ha dimostrato a Palermo. Con l’aiuto di tutti ci tireremo fuori”. Poi analizza la corsa salvezza: “Ci sono più squadre coinvolte rispetto all’anno scorso, la quota utile penso sia sui 48-49. Dobbiamo giocare tutte le partite restanti come se fosse Avellino – Latina. La gente è fondamentale”. Tifosi e abbraccio con Ardemagni nella gara vinta contro il Perugia che ha segnato l’esordio di mister Foscarini: “Per i nostri tifosi non ci sono aggettivi, abbiamo bisogno di loro. A Matteo ho voluto dedicare il gol contro il Perugia, so che è la migliore medicina per un attaccante. Ora la cosa più importante è fare punti, non li scambierei con delle mie marcature”.

Sabato si va a Carpi, seconda trasferta consecutiva, non si può sbagliare: “Per loro sarà difficile raggiungere i play off ma in questo campionato non ti regala niente nessuno. A mio avviso era più facile Palermo che Carpi. Sono convinto che si possa tornare con un risultato positivo. Vincere sarebbe tanto, non bisogna lasciare punti”. Ritorna sulla quota salvezza: “Tutti si giocano tutto. Con 49 punti penso si possa stare al sicuro. È importante arrivare alle ultime due gare, solo allora si può capire bene la quota”. Un accenno a un altro dei suoi partner d’attacco, Raul Asencio: “Mi trovo sia con Raul che con Matteo. Asencio sta facendo bene ma gli dico che è nulla, é importante guardare al risultato collettivo e non a quello personale. Mi ha colpito la sua personalità, sempre a testa alta. Deve crescere, migliorare ma ha prospettiva”.

L’Avellino avrebbe dovuto recitare un altro ruolo in questo campionato, considerando gli auspici di inizio stagione e la rosa a disposizione: “Credo poco ai programmi prima del ritiro. Ricordo che qualche anno fa il Catania allesti’ uno squadrone in B e retrocesse. Noi non abbiamo mai avuto la squadra al completo, ci sono stati tanti infortuni. Diversamente avremmo qualche punto in più”. Foscarini è contento di poter contare su un uomo e un calciatore come Castaldo, lo  “odiava” da avversario: “Ringrazio il mister, ho sempre cercato di dare il massimo. Dobbiamo fare i calciatori, Foscarini ha portato idee nuove”. Gigi oltre che esperienza e attaccamento, 6 anni ad Avellino, porta pure ottimismo nonostante la posizione in classifica: “Sono positivo, aiuta. La squadra è tranquilla ma non più di tanto. Andremo avanti con la giusta cattiveria”. Anche quest’anno in doppia cifra, chiude col pensiero fisso e più importante al momento: “Per i miei gol sono contento. Ho un altro anno di contratto. L’obiettivo che vogliamo tutti è la Serie B.