CALCIO, US AVELLINO. Foscarini: “Domani dobbiamo essere intelligenti, è la partita più importante per tutti”.

CALCIO, US AVELLINO. Foscarini: Domani dobbiamo essere intelligenti, è la partita più importante per tutti.

CALCIO, US AVELLINO. Foscarini: Domani dobbiamo essere intelligenti, è la partita più importante per tutti.di Lucio Ianniciello

Pienone al Partenio Lombardi, Curva Sud e Tribuna Terminio esaurite, il settore più caldo già da un paio di giorni, per la partita di domani che vale la permanenza in B dei lupi. Foscarini senza mezzi termini dice: “Domani è la partita con la P maiuscola. É la più importante per tutti, anche per me. È la partita da centrare al di la’ degli acciacchi della nostra rosa”. Poi prosegue: “Penso che questa squadra abbia il fuoco dentro, anche chi stenta domani dovrà essere trascinato. Mi aspetto una coreografia importante, un pubblico importante. L’impegno e il carattere li ho sempre visti, magari qualche giocatore assorbe meno”.

Sulle scelte di domani, inizialmente fa un riferimento ad Ascoli: “Mi è stato imputato il fatto che dovevo puntare su due attaccanti ma non eravamo in grado di reggerli, il centrocampo era afflitto da crampi. Domani si può partire in un determinato modo, ho la necessità di valutare, anche in rifinitura, ma delle varianti ci potrebbero essere”. Wilmots, Vajushi e D’Angelo: “Il belga ha fatto bene ad Ascoli, è un giocatore interessante, ha una buona disponibilità e una buona lettura di gioco. Certo che domani potrò contare su di lui. L’albanese è al 50%, domani prenderemo una decisione. Il capitano ci è mancato, avere dei punti di riferimento e giocatori di personalità è importante. Ha ripreso, sarà convocato, è un mese che non gioca”. Nessun dubbio su Ngawa e Migliorini, saranno i centrali di difesa titolari. Le varianti spingono verso un 4-3-3 con Molina interno di centrocampo, ad affiancare Wilmots e Di Tacchio. In attacco il Ferguson del Piave fa intendere delle cose: “Bidaoui ha giocato uno scorcio di partita ad Ascoli, é un po’ carente dal punto di vista della condizione, è normale ma su di lui domani potrò contare così come come su Morosini. Quest’ultimo dà il meglio centralmente, ci si può e ci si deve anche adattare”. Fa una precisazione rilevante: “Comunque adesso non può essere determinante chi gioca. Bisogna concentrarsi sull’obiettivo comune. Ci tengo da morire, sono più tifoso io dell’Avellino rispetto a chi sta qui da diversi anni”.

Il mister ritiene che la foga domani non serve: “Dobbiamo essere bravi e intelligenti. Tutti vorremmo chiudere la partita subito ma è fondamentale essere sul pezzo per 90′ perché si può anche non segnare nella prima frazione. Molte volte non accadono le cose come si preparano. Abbiamo bisogno di forza mentale se non riusciamo a sbloccare subito il match”. Lo Spezia: “Hanno il miglior centrocampo di giovani, l’attacco è forte. Hanno fatto bene, forse si aspettavano qualcosa in più. Certo è che non ci stenderanno il tappeto rosso. A noi viene imputato che facciamo pochi gol ed è in parte vero ma sono gli stessi dello Spezia. Il problema è rappresentato dalle reti subite, ben 17 in più dei liguri. Domani loro saranno tosti, la coreografia che mi aspetto ci darà una mano ma purtroppo motivera’ anche loro”.