DA CESINALI UN NUOVO ATTESTATO DI GRATITUDINE RIVOLTO A TUTTO PERSONALE DEL PAIN CONTROL CENTER HOSPICE DI SOLOFRA

DA CESINALI UN NUOVO ATTESTATO DI GRATITUDINE RIVOLTO A TUTTO PERSONALE  DEL PAIN CONTROL CENTER HOSPICE DI SOLOFRA

DA CESINALI UN NUOVO ATTESTATO DI GRATITUDINE RIVOLTO A TUTTO PERSONALE  DEL PAIN CONTROL CENTER HOSPICE DI SOLOFRAIl Pain Control Center Hospice di Solofra di nuovo alla ribalta per la qualità dell’assistenza e la professionalità degli operatori. Il centro per le cure palliative e la terapia del dolore dell’Asl Avellino ha ricevuto l’ennesimo attestato di stima e di gratitudine, in questa occasione a firma della signora Gerarda Iannaccone di Cesinali, che, a nome suo e della propria famiglia, ha inviato una lettera all’Associazione House Hospital onlus, alla Cooperativa Nursing Service onlus e all’azienda sanitaria irpina per ringraziare tutto il personale che si è prodigato con amore, impegno e competenza per rendere quanto più serena possibile la degenza del papà Nicola. La signora Iannacone ha voluto esprimere la propria riconoscenza con queste sentite parole: “E’ passata qualche settimana da quando nostro padre se ne è andato per sempre. E’ giunto il momento di ringraziare tutti coloro che hanno reso meno dolorosi gli ultimi giorni di vita a lui e a tutti noi che gli eravamo vicini. Voglio prima di tutto esprimere la nostra meraviglia, se così si può dire, per aver trovato un’oasi di efficienza, professionalità e calore umano che non avremmo mai pensato potesse esserci in una struttura sanitaria del nostro Paese, perché si pensa sempre alle figure della sanità come a delle persone professionali ma distanti, senza sentimenti, al contrario di tutto quello che abbiamo avuto modo di sperimentare presso l’Hospice di Solofra. Voglio ringraziare vivamente tutti coloro che operano presso il centro, dal primo dirigente all’ultimo operatore, senza distinzioni, perché ognuno nel proprio ruolo ha dato il massimo dal punto di vista umano e professionale. Non mi stancherò mai di lodare il supporto e l’assistenza umana ricevuta da parte di tutti coloro che erano presenti nei momenti cruciali.

Gerarda Iannaccone”