LA PAROLA DELLA DOMENICA. “Siamo tutti missionari della Parola che salva”

LA PAROLA DELLA DOMENICA. Siamo tutti missionari della Parola che salva

LA PAROLA DELLA DOMENICA. Siamo tutti missionari della Parola che salvaa cura di Don Guseppe Parisi

Dal Vangelo secondo Marco 16,15-20. Celebriamo oggi la festa dell’Ascensione di Gesù al cielo. Dopo la Sua risurrezione, Gesù rimase con gli apostoli per quaranta giorni, poi ascese al cielo per sedere alla destra di Dio Padre onnipotente. Sicuramente saranno stati giorni straordinari per gli apostoli. Chissà quante domande gli avranno rivolto e quanti chiarimenti da parte di Gesù rispetto alla sua vita e alla missione a cui la Chiesa sarebbe stata chiamata. Ma Gesù non rispose a tutte le domande. Infatti quando gli apostoli gli chiesero del ” momento in cui avrebbe ricostituito il regno d’Israele …. punendo i malvagi e premiando i giusti … “, Gesù non risponde ma invita gli apostoli ad assumersi le proprie responsabilità riconoscendo in Dio il Signore del mondo e del tempo. Quindi, nessuno lo sa se non Dio solo! Qui c’è una evidente denuncia contro ogni tipo di tentativo di prevedere la fine del mondo. Allora quale dovrebbe essere la missione della Chiesa e quindi la nostra? Gesù dice: “Voi avrete forza dallo Spirito Santo che scenderà su di voi e mi sarete testimoni a Gerusalemme e fino agli estremi confini della terra”. Questo giorno di festa, dunque, celebra l’inizio del tempo della Chiesa la quale è chiamata ad annunciare e far conoscere il Cristo al mondo. “Andate, predicate il Vangelo ad ogni creatura!”: sono comandi precisi e chiari, viverli dovrebbe essere la nostra unica preoccupazione. E invece? Aspettiamo sempre Dio che interviene e intanto Lui attende una nostra risposta! ” Perché state a guardare il cielo?” Come a dire “svegliatevi” è il vostro momento! In ogni persona, quindi anche in ciascuno di noi, c’è un progetto di Dio. Nessuna vita è inutile, perché è pensata, voluta e amata da Dio. L’umiltà, la mansuetudine e la pazienza sono virtù imprescindibili se si vuole vivere autenticamente la propria missione. Affermando con la vita il nostro “NO” all’arroganza, all’orgoglio e all’egoismo, anche se ci saranno delle prove da affrontare e da superare, sarà bello camminare verso il Cielo, al di là di questi giorni, al di là di questa vita, in un Regno dove c’è Gesù che, con impazienza, ci attende e … con Lui e tra di noi, saremo uniti per sempre.