Sotto l’ombra del Vesuvio il Salotto Donizetti riempie di emozioni il cuore del suo pubblico

Sotto l’ombra del Vesuvio il Salotto Donizetti riempie di emozioni il cuore del suo pubblico

Dal titolo “Na poesia e ‘na canzone fann’ eco dint’o core”, si è tenuto il secondo appuntamento dell’anno con il Salotto Donizetti, in una serata piena di emozioni, di musica e poesia. Il popolare salotto voluto da Carmen Percontra si è svolto domenica 12 febbraio al Club House Artisti davanti a un numeroso pubblico di amici e affezionati. In sala si sono visti, fra gli altri, il presentatore e organizzatore Ettore Dimitroff, l’artista Enzo Carro, Paola Gargiulo e suo marito dell’officina della tammorra, Francesco Amoretto presidente della compagnia teatrale Omega, il tenore Giovanni Punzo, il poeta Antonio Pascucci, la organizzatrice di spettacolo e moda Vera Ceriello, Rosaria Chiaiese, Michelangelo Orlando, Lin Raf, la cantante Flora Salvato, non per ultima la bambina prodigio Carla Gentile (attrice, modella e cantante già affermata) accompagnata i suoi genitori Maria Mastrojanni e Enzo Gentile.

All’apertura del sipario una sorpresa emozionante è arrivata dal piccolo Vittorio Piscicelli, 9 anni appena, che ha cantanto con maestria “Carcere ‘e mare” riscuotendo gli applausi scroscianti del numeroso pubblico. Si sono poi susseguiti il tenore Giuseppe Scognamiglio con “Recondita armonia” e “Marechiare”, il socio del club Peppe Moccia con una poesia di Totò, Antonio Mazzarella con “Piscatore ‘e Pusilleco” e “’A serenata ‘e Pullecenella”, l’attore e poeta Antonio Cariello con il monologo “Napoli prima e dopo”. Il cabarettista Antonio Filippelli del Laboratorio di Zelig e Colorado ha divertito il pubblico con un monologo comico sul mondo del lavoro. Quindi la bravissima Maria S. Movchan ha cantato “Io ti penso amore” e “Funiculì funiculà” in duetto con Giuseppe Scognamiglio e con la coreografia di Antonio Cariello nei panni di Pulcinella.

Un ricordo speciale è stato dato al compianto poeta Ciro Borrelli, scomparso alcuni giorni fa, per l’occasione l’amica Maria Nunzia Panico Borrelli gli ha dedicato una lirica. Giuseppe Pelosi, fotografo del salotto, ha decantato una lirica “Come l’antico” scritta da lui medesimo. Non sono mancati la rubrica “Lo sapevate che…” di Aniello D’Ambrosio che stavolta ha parlato in modo vivace e accattivante di “Amori Napoletani” e la conclusione in canto di Aldo Vecchiotti con “Bruttissima Bellissima” e “Quando mi dici così”, successi del grande Fred Bongusto.

Carmen Percontra e Ralph Stringile hanno condotto lo spettacolo con la consueta allegria, coadiuvati da Aniello D’Ambrosio come assistente al microfonaggio, Aldo Vecchiotti e Francesco Iacomino all’impianto audio, Giuseppe Pelosi alla fotografia, Davide Guida alle telecamere per le riprese della serata. Nella fase preliminare del salotto i ringraziamenti, come abitudine, anche a Gennaro Nigro Presidente del Club House Artisti, Mauro Romano e Alberto Del Grosso giornalisti e critici letterari.

Il prossimo salotto è previsto per domenica 12 marzo alle 18,30.