NAPOLI CALCIO. Non importa che sia la notte giusta ma che sia arrivata una notte così: è il pensiero degli ottomila invasori azzurri

NAPOLI CALCIO. Non importa che sia la notte giusta ma che sia arrivata una notte così: è il pensiero degli ottomila invasori azzurri

NAPOLI CALCIO. Non importa che sia la notte giusta ma che sia arrivata una notte così: è il pensiero degli ottomila invasori azzurriIn marcia verso San Siro. L’emozione non è una cosa matematica. Non la tieni a bada con la calcolatrice, non la gestisci guardando la classifica, non la controlli con la logica: sono almeno ottomila i tifosi azzurri (molti nel terzo anello) che stasera saranno sugli spalti dello stadio Meazza, sperando di uscire indenni dalla supersfida contro Pazzini e Boateng e per tenere quanto meno a distanza di sicurezza il Milan.
La passione non è statistica, il tifo calcistico non si sposa con i calcoli percentuali: stasera di aritmetico non ci sarà ancora nulla. Ma vincere significa avere molto più che un piede e mezzo nella prossima Champions.
Non importa allora che quella di stasera sia la notte giusta: importa soprattutto che sia arrivata una notte così. Una notte in cui il Napoli può rafforzare il suo ruolo di seconda forza della serie A e in cui la sua gente può cancellare anni di sofferenze. La zona Champions per i tifosi azzurri non è un traguardo, è molto di più: orgoglio, senso d’appartenenza, rivincita, impresa. (Fonte IL MATTINO)